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Reggio Calabria, Franco D'Aquaro, mai avuto contatti con la ndrangheta.

Reggio Calabria 23 febbraio 2013 - Così D'Aquaro nel suo invito alla conferenza stampa: sono apparsi in questi giorni sulla stampa articoli sulla mia persona in seno all'operazione denominata ADA. PER CHIARIRE LA MIA POSIZIONE, Vi invito alla conferenza stampa, che si terrà sabato 23 alle ore 12, presso l'hotel Excelsior di Reggio Calabria.



Una conferenza stampa quella di Franco D'Aquaro vivace e ricca di spunti. Dopo una rapida lettura del comunicato stampa, dove lo stesso D'Aquaro mette in evidenza che mai ha avuto rapporti con Giuseppe Guerrera e Bava Pompeo Vincenzo. Una serie di domande con relative risposte evidenziano come in effetti, Franco D'Aquaro, Consulente SEI, alla luce dei fatti esposti e da quanto si legge dall'ordinanza, nulla ha a che fare con la ndrangheta e/o con i suoi affiliati.

A parte qualche "errore formale" nell'incontrare il sindaco Costantino nella sede di Melitotv e insieme al suo direttore responsabile Domenico Vincenzo Vinci. Aldilà del contenuto di questo incontro sarebbe interessante capire il ruolo del signor Vinci contestualmente a questo incontro e sul perchè lo stesso Vinci abbia contribuito a stilare il programma elettorale. Riflessione che dà adito a mille ipotesi, ma vorremmo che la risposta arrivasse dal diretto interessato. E cioè, qual è stata la motivazione del signor Vinci che lo ha portato a collaborare così "intimamente" alla stesura del programma di Gesualdo Costantino poi eletto sindaco?

Una figura quella del Vinci che si presta a più chiavi di lettura. Ma siamo certi che presto sapremo le vere intenzioni di questa "collaborazione".

Insomma vogliamo sapere alla luce degli ultimi avvenimenti perchè questa collaborazione. Che interessi, se interessi ci sono, poteva avere il Vinci verso Gesualdo Costantino? Poi sindaco di Melito e dal 12 febbraio arrestato nel contesto dell'Operazione ADA con la pesantissima accusa di associazione mafiosa.

Il dottor D'Aquaro in questo senso ha dichiarato che i suoi erano solo suggerimenti disinteressati. "Meglio fare un programma sintetico piuttosto che "faraonico". "

Ritornando a Franco D'Aquaro, a bocce ferme ci sembra davvero eccessiva la sua autosopensione da Consulente SEI per la Calabria. Nessun illecito o rapporto ambiguo allo stato attuale è emerso. Riteniamo pertanto che lo stesso ripensasse alla sua auto-sospensione e continuasse nel suo lavoro. Anche in considerazione del fatto.che l'esperienza fatta nel campo in 5 anni sono una risorsa non solo per se stesso, per la SEI, ma anche per il territorio, a prescindere dai ruoli e dalle finalità.

Franco D'Aquaro è professionista serio e che si è mosso nella trasparenza e legalità (da quanto risulta ad oggi) e come tale va tutelato, valorizzato e rispettato. Per l'amor di Dio noi no siamo certo il "verbo", ne tantomeno vogliamo sostituirci allo stesso (D'Aquaro) o alla SEI (Società di cui è Consulente), ma questo è quanto dovevamo.

Infine la chicca. Il signor Giancarlo Liberati, presidente del CORESVIT, inerviene in conferenza stampa diffamandomi. Dicendomi "Lei è un produttore di fango". Per questo sarà querelato senza ombra di dubbio, meglio ci deve spiegare, o meglio spiegherà al Giudice le sue offese gratuite, in pubblico e davanti alle telecamere. ma questa è un'altra storia e della quale vi aggiorneremo come al solito in Real-Time.

Sappiamo benissimo come sia difficile fare informazione in Calabria e non sarà certo il signor Giancarlo Liberati che col suo tentativo di intimidazione e di offese pubbliche che fermerà il nostro lavoro. Raccontare i fatti così come sono è il nostro credo. Di altro non ce ne può fregar de meno.

Luigi Palamara, Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT



Di seguito lo stralcio dell'ordinanza



Come si evince dall’intercettazione della conversazione telefonica di cui al prog. 2730 (RIT. 1240/08 DDA) del 29.07.2008, ore 14.02, GUERRERA Giuseppe, organico alla cosca IAMONTE, viene contattato da BAVA Pompeo Vincenzo[1], all’epoca presidente della IN.SE.B. S.r.l.[2], facendo sin da subito riferimento ad un incarico che a breve gli sarebbe stato affidato (…sai dove siamo andati a vedere dove c'è il cementificio?…quello che insacca il cemento, no?...tutta quella zona lì...mi stanno dando l'incarico adesso...) ed immediatamente dopo chiede a GUERRERA Giuseppe di fornirgli informazioni sul conto di Franco D’AQUARO (...eeeh...puoi segnarti un nome?… allora...Franco D'Acquaro...).
Dal prosieguo della conversazione, si evince che il D’AQUARO, a detta di BAVA, avrebbe già preso accordi preventivi ottenendo il beneplacito della criminalità organizzata locale (G.: e che stai facendo per il momento?; B.: ...eeeh...cioè...devo parlarti quando scendo...; G.: ah...vabbè...; B.: ...vengo...inc...vengo ...al novantanove per cento vengo apposta...; G.: eh!...senti una cosa...eeeh...dimmi...; B.: allora...Franco D'Aquaro...; G.: D'Acquaro?; B.: sì; G.: eh; B.: ...dice che si è accordato con tutti...inc...; G.: che fa?...pronto?; B.: mi hai sentito?; G.: dimmi....no; B.: ...si è accordato con tutti...; G.: siamo...?; B.: questo signore qua si è accordato con tutti...; G.: ah...vabbò; B.: vedi un po’ ...; G.: ...inc... eh...niente...quando scendi tu?; B.: eh...la settimana prossima...che dopo devo andare a Zervò il quindici...).
GUERRERA Giuseppe
 e che stai facendo per il momento?
Vincenzo
 …eeeh…cioè…devo parlarti quando scendo…
GUERRERA Giuseppe
 ah…vabbè…
Vincenzo
 …vengo…inc…vengo …al novantanove per cento vengo apposta…
GUERRERA Giuseppe
 eh!…senti una cosa…eeeh…dimmi…
Vincenzo
 allora…Franco D’Acquaro…
GUERRERA Giuseppe
 D’Acquaro?
Vincenzo
 Si
GUERRERA Giuseppe
 eh
Vincenzo
 …dice che si è accordato con tutti…inc…
GUERRERA Giuseppe
 che fa?…pronto?
Vincenzo
 mi hai sentito?
GUERRERA Giuseppe
 dimmi….no
Vincenzo
 …si è accordato con tutti…
GUERRERA Giuseppe
 siamo…?
Vincenzo
 questo signore quà si è accordato con tutti…
GUERRERA Giuseppe
 ah…vabbò
Vincenzo
 vedi un pò …
GUERRERA Giuseppe
 …inc… eh…niente…quando scendi tu?
Vincenzo
 eh…la settimana prossima…che dopo devo andare a Zervò il quindici…
GUERRERA Giuseppe
 Ah
Vincenzo
 hai capito?
GUERRERA Giuseppe
 uh uh

L’argomento che i due trattano è palesemente spinoso ed altrettanto remunerativo, dal momento che Vincenzo affronta appositamente il viaggio in Calabria (…devo parlarti quando scendo… …vengo…inc…vengo…al novantanove per cento vengo apposta…): GUERRERA, sollecitato da Vincenzo ad occuparsi della vicenda (…eh…ed io ti spiego…ma stavolta non come la…cioè bisogna fare veloce, eh….), rassicura l’interlcutore rinviando le ulteriori spiegazioni al giorno in cui si incontreranno di persona (…si si, vieni a trovarmi…eeeh…ne parliamo e poi ti dico io…).

Vincenzo
 ti vengo a trovare che ho piacere di rivederti…
GUERRERA Giuseppe
 si si, vieni a trovarmi…eeeh…ne parliamo e poi ti dico io…
Vincenzo
 eh…ed io ti spiego…ma stavolta non come la…cioè bisogna fare veloce, eh….
GUERRERA Giuseppe
 eh…bisogna che non siamo…non siamo arrivati giu…secondi
Vincenzo
 bravo…ok?
GUERRERA Giuseppe
 …se non siamo arrivati secondi…inc…
Vincenzo
 (ride)…
GUERRERA Giuseppe
 …sempre…sempre noi arriviamo un attimo dopo…
Vincenzo
 mi raccomando, cerca di stare …inc… ci vediamo…
GUERRERA Giuseppe
 di dov’è questo…di dov’è questo?
Vincenzo
 è lì della zona…
GUERRERA Giuseppe
 no no
Vincenzo
 …viene mandato da Bologna…
GUERRERA Giuseppe
 no no
Vincenzo
 non è della zona, eh?
GUERRERA Giuseppe
 No
Vincenzo
 uh…vabbè dai, ci sentiamo quando vengo giù…dopo ti spiego
GUERRERA Giuseppe
 vabbò vabbò
Vincenzo
 va bene
GUERRERA Giuseppe
 ciao ciao ciao
Vincenzo
 Ciao
GUERRERA Giuseppe
 Ciao




La realtà in cui gli operatori del settore economico ed i liberi professionisti agiscono è indiscutibilmente vincolata alle leggi imposte dalle cosche territorialmente competenti: tale asserzione intesa come punto di partenza costituisce la chiave di lettura della frase proferita da BAVA (…dice che si è accordato con tutti… questo signore qua si è accordato con tutti...).
L’accordo cui BAVA fa riferimento è verosimilmente l’autorizzazione, preventivamente concessa dalle cosche territorialmente competenti al D’AQUARO che, per conto della SEI, sarebbe incaricato di verificare l’esistenza delle condizioni ambientali per la realizzazione della centrale a carbone nell’area dell’ex Liquichimica.
L’argomento che i due trattano è palesemente spinoso ma allo stesso tempo remunerativo, dal momento che BAVA affronta appositamente il viaggio in Calabria (…devo parlarti quando scendo... ...vengo...inc...vengo...al novantanove per cento vengo apposta...): GUERRERA, sollecitato da BAVA affinché si occupi della vicenda (…eh...ed io ti spiego...ma stavolta non come la...cioè bisogna fare veloce, eh....), rassicura l’interlocutore rinviando le ulteriori spiegazioni al giorno in cui si incontreranno di persona (…sì sì, vieni a trovarmi...eeeh...ne parliamo e poi ti dico io...).
Dall’intercettazione della conversazione telefonica di cui al prog. 4060 (RIT. 1240/08 DDA) del 13.08.2008 (Vol. I – All. 123), per asserzione di GUERRERA Giuseppe, si evince che tale D’Aquaro si sia recato in Calabria ed abbia contattato chi di dovere (…quell’amico che dicevi tu… è già sceso……qualche contatto l’ha preso…).
L’interrogativo posto da Vincenzo (…ma non è nessuno, no?…), inequivocabilmente finalizzato ad accertarsi di eventuali collegamenti di tale D’Aquaro con la criminalità organizzata, non riceve risposta in quanto GUERRERA preferisce discutere della questione personalmente dopo la festività del Ferragosto (…vabbò…poi…poi…poi mi dici…mi spieghi tu per bene…).
omissis dall’inizio a 13.14.57
GUERRERA Giuseppe
 … ci sentiamo dai… ci vediamo una mezza giornata dai…
Vincenzo
 va bene
GUERRERA Giuseppe
 vabbè?…allora lo facciamo dopo Ferragosto?
Vincenzo
 dopo Ferragosto…
GUERRERA Giuseppe
 …perchè oggi partire da quà ora per arrivare là, è una giornata un poco…
Vincenzo
 no no no…dopo Ferragosto…parti presto la mattina, anche le nove…io tanto sono sveglio presto la mattina…
GUERRERA Giuseppe
 perchè quello…quello …quell’amico che dicevi tu…
Vincenzo
 eh!
GUERRERA Giuseppe
 è già sceso
Vincenzo
 si?
GUERRERA Giuseppe
 eh…qualche contatto l’ha preso…
Vincenzo
 si…ma non è nessuno, no?
GUERRERA Giuseppe
 vabbò…poi…poi…poi mi dici…mi spieghi tu per bene…
Vincenzo
 va bene
GUERRERA Giuseppe
 vabbò?
Vincenzo
 ok…va bene
GUERRERA Giuseppe
 ciao ciao
Vincenzo
 va bene…ciao
GUERRERA Giuseppe
 ciao Vincenzo, ciao bello…

Come concordato giorni prima, GUERRERA e Vincenzo, come si evince dall’intercettazione della conversazione telefonica di cui al prog. 4429 (RIT. 1240/08 DDA) del 19.08.2008, ore 08.58 (Vol. I – All. 124), concordano di vedersi a Bianco per fare colazione insieme e discutere di persona.
Nel corso della conversazione telefonica di cui al prog. 4758 (RIT. 1240/08 DDA) del 23.08.2008, ore 10.29 (Vol. I – All. 125), emerge come GUERRERA Giuseppe si stia adoperando, nonostante l’insorgere di alcune difficoltà, per aiutare Vincenzo nel perseguimento dei propri obiettivi.

GUERRERA Giuseppe
 Vincenzo, buongiorno…
Vincenzo
 ciao…buongiorno a te…
GUERRERA Giuseppe
 come va?
Vincenzo
 tutto a posto?
GUERRERA Giuseppe
 tutto a posto, Vincè…stiamo procedendo, vedi…
Vincenzo
 si…eh…perchè io vedi che dopo, lunedì, me ne vado…domani c’è ancora se vogliamo…inc…
GUERRERA Giuseppe
 eeeh…passano un paio di giorni
Vincenzo
 ancora?
GUERRERA Giuseppe
 si…si…io…lunedì te ne vai tu?
Vincenzo
 eh…lunedì si…
GUERRERA Giuseppe
 io…
Vincenzo
 …mi hanno detto un paio di giorni ho aspettato apposta…
GUERRERA Giuseppe
 ma tu quando… quando scendi poi?
Vincenzo
 eh no…non…
GUERRERA Giuseppe
 …sennò salgo io…
Vincenzo
 eh no…si, perchè devo dare risposta e poi anche per tuo figlio già ho visto…
GUERRERA Giuseppe
 …e non siamo…come ti stavo dicendo, non siamo i primi, no…
Vincenzo
 ah…
GUERRERA Giuseppe
 capisci?
Vincenzo
 ho capito?
GUERRERA Giuseppe
 (sospira)…dobbiamo… dobbiamo dare qualche colpo di …inc…
Vincenzo
 vabbè…
GUERRERA Giuseppe
 …per…e allora… te l’ho detto all’epoca…ti ricordi che ti avevo detto io “vedi che siamo secondi…”
Vincenzo
 si…si si…
GUERRERA Giuseppe
 ed ora vediamo…facciamo…prima uno e poi l’altro…
Vincenzo
 va bene
GUERRERA Giuseppe
 vabbò?
Vincenzo
 va bene
GUERRERA Giuseppe
 ma noi stiamo… stiamo lavorando per te, praticamente…
Vincenzo
 va bene…ok
omissis da 10.31.17 fino alla fine

Il D’AQUARO, attraverso la ben più recente attività di intercettazione esperita, è emerso contare sull’amicizia influente di COSTANTINO Gesualdo del quale, come si evince dall’intercettazione telefonica di cui al prog. 909 (RIT. 570/12 DDA - linea 4849) del 24.03.2012, segue, anche attraverso la stampa, la campagna elettorale in corso (C.: chi parla?; D.: sono Franco D'Aquaro; C.: uhè Francuccio, bello...ciao, come stai?; D.: come stai?...bene bene bene...; C.: io bene...tu?; D.: ti seguo sulla stampa...ti seguo sulla stampa...; C.: ho capito...e che si dice?; D.: senti...ho visto che vi stanno facendo tutte queste liste...speriamo la Madonna...inc...(ride)...; C.: eh sì...che li facciano...qual è il problema?): dall’intercettazione della conversazione si evince come al D’AQUARO stia molto a cuore la carriera politica di COSTANTINO, al punto di essere prodigo di consigli circa le modalità di redazione del programma (C.: ...ora mi stavo concentrando sul programma perché stavo leggendo alcune cose che mi avevano fatto degli amici miei per quanto riguarda il programma ed io lo sto assemblando...ed ora, insomma, nella settimana entrante facciamo la raccolta delle firme e poi presentiamo la lista giorno due, giorno tre...; D.: bello bello...fai un ...fai un bel programma, basato su pochi punti, secondo me...; C.: sì sì sì...; D.: ...che il discorso quando si mette troppe cose...; C.: ...un programma snello...un programma snello...un programma comunque che sia...che si rifaccia alla reale condizione del paese e soprattutto a quelle che sono le reali condizioni che ci portano a definirlo...).
All’indomani della nomina a sindaco, D’AQUARO Franco, come si evince dall’intercettazione della conversazione telefonica di cui al prog. 11996 (RIT. 570/12 DDA - linea 4849) del 16.06.2012, contatta COSTANTINO Gesualdo chiedendo di incontrarlo (D.: …ti volevo dire se poi ci vedevamo avevo bisogno di parlare un po’ con te, insomma…; C.: va bene, va bene ; D.:…quando… C.: …io sono qua…io sono qua; D.: ma tu sei a Me…ma tu sei a Melito?; C.: quando?; D.: adesso; C.: si, certo; D.: ed…inc…tra mezz’oretta dove ti trovo?: C.: mah, io…boh!...non lo so; D.: ti fai una camminata da Vinci?; C.: uhm…non lo so, se tu sei là, posso farmi un salto là; D.: io mi posso fare anche una camminata là; C.: e se puoi anticipare è meglio…per me è meglio se puoi anticipare perché poi ho un impegno…; D.: ecco…tra quanto? tra dieci minuti allora?; C.: si si; D.: tra dieci minuti allora lì da Vinci…).
Quanto sopra riferito è sufficientemente esplicativo della posizione ambigua di COSTANTINO Gesualdo che, pur mantenendo una posizione ufficiale contraria alla realizzazione della centrale a carbone a Saline, al tempo stesso allaccia rapporti che si rivelano molto cordiali con D’AQUARO Franco, consulente SEI, ovvio sostenitore della rivalutazione in chiave industriale dell’area della dismessa ex Liquichimica. L’atteggiamento ambiguo di COSTANTINO trova piena giustificazione nei reali interessi di cui egli è portatore, ovvero quelli della cosca IAMONTE che, come emerso nel corso delle conversazioni telefoniche intercorse tra GUERRERA Giuseppe e BAVA Pompeo Vincenzo, ha dato il suo assenso al D’AQUARO e di conseguenza parere favorevole all’investimento economico, in quanto rappresenta anche occasione di ulteriore arricchimento per il sodalizio criminale.

In questo contesto l’interessamento al caso del Guerrera qualifica in termini assai preoccupanti l’iniziativa assunta dal Bava, che sembra proprio ricollegarsi a “coperture” di natura non lecita in ordine ai futuri possibili lavori da eseguire per la realizzazione dell’opera.
Il coacervo di tali elementi rende il Guerrera Giuseppe collocabile all’interno dell’organigramma mafioso in osservazione, con un ruolo peraltro di rilievo perché inserito in un rapporto di stabile e reciproco sostegno con i vertici della cosca Iamonte Remingo, Tripodi Giovanni cl. 71 ed i così detti “colletti bianchi” della stessa.
Vi sono dunque elementi a sufficienza per ritenere l’accusa di cui al capo A assistita nei confronti di Guerrera Giuseppe di un qualificato e grave quadro indiziario.


[1]    Bava Pompeo Vincenzo, nato a Brescia il 01.02.1967, residente a Lumezzane (BS)  .
[2]    società con sede a Capriano del colle (BS) in via industriale 142, avente per oggetto sociale i servizi industriali (pianificazione, analisi, progetti, gestione produzione), dichiarata fallita con sentenza nr. 93/10 del 19.04.2010.

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