Intervista di Libero ad Achille Colombo Clerici, presidente diAssoedilizia e vicepresidente di Confedilizia
IL MATTONE CROLLA DEL 12%. UN MILIONE DI CASE INVENDUTE
“L’immobiliare oggi si trova tra l’incudine e il martello.
Da un lato il Paese deve rispettare i parametri e i vincoli europei, far quadrare i conti
pubblici e, in assenza di crescita e senza i doverosi tagli alla spesa pubblica e le necessarie dismissioni , aumenta il carico fiscale proprio sugli immobili; dall’altro c’è una
crisi generalizzata che colpisce ogni settore, mentre pende la spada
di Damocle dell’Imu progressiva che darebbe il colpo di grazia
all’investimento nel mattone.
I valori immobiliari, la cui tenuta e' condizione imprescindibile per la ripresa del settore, continuano a scendere.
Molti operatori andranno a fare affari all’estero o sceglieranno altre forme di investimento”.
Questa analisi, effettuata dal presidente di Assoedilizia e
vicepresidente di Confedilizia Achille Colombo Clerici in un’ampia intervista di Tobia De Stefano di Libero, ben riassume la situazione del settore.
Supportata da qualche cifra. Nel 2012 le compravendite sono crollate di oltre il 17%, nonostante un calo medio dei prezzi delle abitazioni
del 12% (per le locazioni siamo ad oltre il 10%, un calo che continua
da cinque anni), mentre resta invenduto circa un milione di alloggi: e l’inizio quest’anno è in linea.
Quali proposte per limitare i danni? “Dimezzare le aliquote Imu ( come era nella legge istitutiva del Federalismo Fiscale Municipale) su
tutti gli immobili locati, non solo le abitazioni ma anche i negozi, i
laboratori, gli uffici. E riportare le deduzioni sui canoni d’affitto ai fini Irpef dal 5 al 15%.
Inoltre rinviare e ripensare la riforma catastale che, cosi come si presenta nella attuale impostazione, comporta effetti espropriativi -
Analogamente, in prospettiva, occorre contrastare l'ipotesi che l'IMU possa concepirsi e modularsi in forma progressiva, in particolare per gli immobili locati.”
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