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SALUTE: TOSSE E RAFFREDDORE PER 1,5 MLN DI BAMBINI 'UNDER 6 ANNI'

350 MILA CON FEBBRE, 280 MILA SOFFRONO DI CONGIUNTIVITE E 150 MILA DI OTITE.

Roma 22 Gennaio 2013. Tosse, raffreddore e mal di gola incombono in questi giorni su 1,5 milioni di bambini italiani sotto i sei anni. «Sono proprio i più piccoli, infatti, i più bersagliati dai malanni di stagione. Disturbi ai quali dobbiamo aggiungere la febbre (per 350 mila bambini), la congiuntivite (280 mila) e l'otite (150 mila)». Le stime arrivano dal pediatra di Milano Italo Farnetani, che spiega all'Adnkronos Salute come «l'influenza un pò in ritardo abbia finora lasciato largo spazio al virus della tosse e ai patogeni che bersagliano la gola».
A essere più colpiti sono proprio i più piccoli, «che a causa delle caratteristiche anatomiche sono anche quelli che soffrono di più a causa di questi patogeni invernali. I bimbi nei primi anni di vita hanno infatti un ridotto canale naso-lacrimale, così l'infiammazione si concentra e si diffonde dalla gola al naso, sotto forma di rinofaringinte. Spesso poi, ed è un pò la novità di quest'anno, le lacrime che ristagnano favoriscono le congiuntiviti, e l'infiammazione coinvolge perfino l'orecchio con dolorose otiti», dice il pediatra, autore del volume 'Da 0 a 3 annì. «Non solo, con il previsto peggioramento del clima e le temperature più fredde, la situazione nelle prossime settimane è destinata a peggiorare», prevede Farnetani.

Cosa fare allora per proteggere i bambini da questi invisibili nemici? «Areare i locali in casa e a scuola, e portare fuori i bimbi al parco anche se fa freddo, purchè ben coperti - consiglia il medico - Inutile, invece, affannarsi a coprire le orecchie, non è il freddo ma l'infiammazione virale a causare le otiti. Occorre pulire spesso le secrezioni infette con fazzoletti usa e getta, lavare bene le mani del bambino e non lasciare in giro fazzoletti contaminati». E ancora: «Pulire bene le superfici e gli oggetti toccati dai bambini, curare in particolare l'alimentazione, che deve essere ricca di frutta e verdura fresche, ma anche l'idratazione del bambino, che con il freddo può sentire meno lo stimolo della sete. Infine mai mettere delle gocce in occhi od orecchie del piccolo senza sentire prima il pediatra - raccomanda - In caso di dolore, invece, sì al paracetamolo, che è un antinfiammatorio ma anche un potente antidolorifico. Per pulire gli occhi dalle secrezioni si può ricorrere a batuffoli di cotone bolliti in acqua». (Mal/Zn/Adnkronos) 
 
RICERCA: A MILANO ASTA BENEFICA CONTRO FIBROSI CISTICA.

DOMANI SERA AL 'SOLE 24 ORÈ, FONDI A PROGETTO FFC PER CERCARE UNA CURA


Milano. Orologi rari, opere d'arte, gioielli e pacchetti viaggio luxury saranno battuti all'asta domani sera a Milano, alle 18.30 nella sede del gruppo 24 Ore, a favore di Ffc Onlus, Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica. Obiettivo: sostenere gli scienziati impegnati a trovare una cura per la malattia genetica grave più diffusa. L'iniziativa - promossa dalla casa d'aste inglese Sotheby's e dal gruppo editoriale Sole 24 Ore, con il patrocinio della Rai - si inserisce nell'ambito della partnership già in corso tra gruppo 24 Ore e Ffc con la mostra 'Picasso. Capolavori dal Museo Nazionale Picasso di Parigì, che continuerà fino al 27 gennaio a Palazzo Reale di Milano. I vistatori possono contribuire alla raccolta fondi acquistando un biglietto charity a 1 euro in più rispetto al costo del biglietto ordinario (9 euro). A battere l'asta sarà Filippo Lotti, amministratore delegato di Sotheby's Italia. Trentuno i lotti in catalogo e molti i preziosi articoli da collezione, oltre ad alcuni pezzi unici presentati fuori catalogo. «Ringraziamo tutti coloro che hanno voluto offrire il proprio contributo all'impegno a favore della ricerca contro la fibrosi cistica», afferma il presidente di Ffc, Vittoriano Faganelli. «Per noi è un gesto prezioso che incentiva la possibilità di una vita migliore per i tanti giovani colpiti da questa terribile malattia genetica per cui ancora non esiste guarigione». Il ricavato delle vendite sarà interamente devoluto a sostegno di un progetto di ricerca promosso dalla Onlus, che punta a individuare terapie attive sul difetto di base della fibrosi cistica «Reduci dal successo della X Convention dei ricercatori fibrosi cistica, che ha messo in luce i grandi passi avanti mossi dalla ricerca da noi promossa negli ultimi anni - sottolinea il direttore scientifico dela Ffc, Gianni Mastella - ora ci stiamo preparando ad investire importanti risorse per aggregare gruppi e talenti competenti e costituire, così, una task force di ricercatori, aperta a collaborazioni con l'estero. Sono molte le opportunità offerte dalle recenti scoperte. Per questo stiamo valutando alcuni progetti strategici. Sappiamo di avere le capacità tecnico-scientifiche per affrontarli, ma serve, comunque, un aiuto economico per poterli concretizzare».

RICERCA: TEAM ITALIANO SCOPRE L'INTERRUTTORE DEL SONNO PROFONDO,  IIT GENOVA SVELA CIRCUITO CHE REGOLA ONDE LENTE, COSÌ SI CONSOLIDANO I RICORDI.

Milano . Dormendo si impara e ora, grazie alla ricerca italiana, si potrà capire perchè. Un team multidisciplinare del Dipartimento Nbt (Neuroscience and Brain Technologies) dell'Istituto italiano di tecnologia di Genova, in un lavoro pubblicato su 'Nature Neurosciencè, ha svelato infatti il microcircuito cerebrale che agisce come un interruttore per le onde cerebrali lente prodotte durante il sonno profondo. «La scoperta - spiega l'Iit - è fondamentale per chiarire, all'interno della complessità del cervello, quali circuiti sottendono al processo di consolidamento delle informazioni e alla loro trasformazione in ricordi a lungo termine durante il sonno». Il cervello - ricordano i ricercatori genovesi in una nota - è un sistema complesso che contiene circa 100 miliardi di neuroni, ciascuno dei quali interagisce con numerose altre cellule formando microcircuiti locali in diverse aree del tessuto cerebrale, che si influenzano reciprocamente. Individuare questi microcircuiti e il loro ruolo è la missione del Dipartimento Nbt dell'Iit di Genova. Grazie all'applicazione di un metodo d'indagine all'avanguardia, l'optogenetica, e all'analisi degli strati profondi della corteccia, l'èquipe coordinata da Tommaso Fellin ha potuto fare luce sui meccanismi del sonno. «La corteccia cerebrale - spiega Fellin - è una struttura complessa composta da diversi strati ognuno dei quali contiene una quantità innumerevole di neuroni. Basti pensare che in una porzione millimetrica sono presenti circa 100 mila cellule. Nella nostra ricerca abbiamo individuato un sottogruppo neuronale situato negli strati profondi della corteccia e abbiamo compreso il suo funzionamento, evidenziandone il ruolo nella regolazione delle onde lente, cioè di una particolare attività elettrica che si registra nel cervello durante il sonno profondo». Studi recenti - ricorda ancora l'Iit - hanno dimostrato che le oscillazioni lente nel sonno sono fondamentali sia nella regolazione delle proprietà elettriche dei neuroni, assicurandone il corretto funzionamento, sia nel consolidamento della memoria e nel miglioramento di specifiche capacità cognitive. L'optogenetica utilizzata dagli scienziati genovesi è una tecnologia di recente scoperta, che combina le proprietà dell'ottica con quelle della genetica. Si basa sull'utilizzo di alcune proteine sensibili alla luce (le rodopsine), che, una volta illuminate, generano microcorrenti che attivano o disattivano i circuiti neuronali di cui si vuole approfondire il funzionamento. La tecnica ha permesso la stimolazione o l'inattivazione elettrica degli strati profondi della corteccia, in modo da osservarne e capire la funzione.

TRAPIANTI: ITALIA TERZA PER DONATORI DOPO SPAGNA E FRANCIA 2.921 INTERVENTI DATO PARZIALE 2012

ROMA. L'Italia, con 21.8 donatori d'organo per milione di abitanti, è terza tra i grandi paesi europei dopo la Spagna (35.3) e la Francia (25), e con valori più elevati rispetto a Regno unito (17) e Germania (14.7). Quanto al numero totale dei trapianti, il dato aggiornato a novembre 2012 è pari a 2.921 di cui 1.591 trapianti di rene, 992 di fegato inclusi gli split, 238 di cuore, 115 di polmone, 14 di pancreas, 56 di combinati rene-pancreas e 3 di altri combinati. I dati sono stati resi noti in occasione del II seminario 'I trapianti d'organo e la cultura della donazionè, promosso dall'Ispettorato generale della Sanità militare (Igesan) con il Centro nazionale trapianti (Cnt) e l'Associazione italiana per la donazione d'organi (Aido).

- OPPOSIZIONI: Al novembre 2012, le opposizioni alla donazione d'organi sono state il 29.3%. Con questi dati, l'Italia si posiziona al secondo posto dopo la Spagna, primo paese europeo per il numero di donazione di organi e con la percentuale minore di opposizioni (18%), ma prima di paesi con una popolazione paragonabile quali Francia, Germania e Regno Unito, che hanno una percentuale di opposizione superiore al 30%.

- NUMERO DI DONATORI: Il numero degli accertamenti di morte con standard neurologico in Italia lo scorso anno, sempre al Novembre 2012, è stato di 2.269. Il dato per milione di abitanti è pari a 38.2. Il numero dei donatori alla stessa data è 1331. Il numero dei donatori utilizzati è invece 1126.

- LISTE D'ATTESA: Il totale dei pazienti in lista d'attesa al 30 settembre 2012 è pari a 8887. Dei pazienti iscritti in lista, 6742 sono in attesa di un trapianto di rene, 1035 di fegato, 707 di cuore, 207 di pancreas, 354 di polmone, 23 di intestino.

- SOPRAVVIVENZA ORGANO E PAZIENTE: La sopravvivenza ad un anno dell'organo trapiantato e del paziente è, rispettivamente, del 91.9% e 97.1% per il rene, dell'81.3% e 86.1% per il fegato, dell'83.2% e 83.7% per il cuore, del 75,6% e del 78,3% per l'intestino. Per il polmone è disponibile solo il dato sulla sopravvivenza del paziente ad un anno, che è del 65,8%.

- TRASPARENZA: Il Centro Nazionale Trapianti, unico esempio europeo, pubblica tutti gli out-come, ovvero gli esiti, del trapianto per ogni singolo centro trapianti del territorio nazionale avvalendosi di una metodologia che tende a valutare i centri in funzione della complessità dei trapianti eseguiti.

TRAPIANTI: 3.000 ADESIONI A DONAZIONE DA PERSONALE DIFESA NUOVA VESTE PER CAMPAGNA SENSIBILIZZAZIONE TRA MILITARI.

Circa tremila dal 2009 al giugno 2012: è il numero di adesioni alla donazione d'organi tra il personale della Difesa (Carabinieri, Esercito, Marina ed Aeronautica), di poco superiore alla media nazionale dei donatori. Il dato è emerso in occasione del II Seminario di Formazione per il personale della Difesa 'I trapianti d'organo e la cultura della donazionè. Promotore dell'iniziativa è l'Ispettorato Generale Sanità Militare (Igesan), con il Centro Nazionale Trapianti (Cnt) e l'Associazione Nazionale Donazione d'Organi, Tessuti e Cellule (Aido). In occasione del seminario, è stata anche presentata la nuova veste grafica della campagna di sensibilizzazione 'Difendi la Patria. Dai Valore alla Vità, che invita i militari ad informarsi ed esprimersi sulla donazione degli organi. «Donare è, per definizione, un atto di generosità; la stessa generosità che è, in buona sostanza, l'essenza del militare - ha affermato il tenente generale Federico Marmo, direttore generale dell'Igesan -. Ritengo che questo sia il significato della campagna della Difesa». In merito alla donazione, ha quindi ricordato il direttore del Cnt Alessandro Nanni Costa, «le dichiarazioni di volontà registrate nel Sistema Informativo Trapianti assicurano ai medici del Coordinamento Regionale Trapianti la possibilità di consultarle in tempo reale accedendo al database. È, però, altrettanto valido ai sensi di legge, per dichiarare il proprio consenso o diniego alla donazione, compilare e firmare la Tessera Regionale del Donatore o le tessere delle Associazioni di Donatori. Oppure scrivere su un foglio libero la propria volontà. È necessario che tesserino o dichiarazione sia portata sempre con sè». Tra i programmi futuri, è prevista l'elaborazione di una nuova procedura da sottoporre all'approvazione dei Dicasteri della Salute e della Difesa, che permetterà ai donatori della Difesa di essere inseriti nel Sistema Informativo Trapianti (SIT), cioè nell'Anagrafe Nazionale dei Donatori, consultabile h24 dai medici addetti ai trapianti, rendendo così effettiva la scelta della donazione, in assenza della Carta del Donatore.

FARMACI: VIA LIBERA UE A VACCINO CONTRO MENINGITE B, RODOTTO DA NOVARTI.

Basilea, 22 gen. Arriva in Europa in vaccino contro la meningite B, la principale forma dell'infezione nel Vecchio continente. Il gruppo farmaceutico svizzero Novartis ha ottenuto dalle autorità Ue l'autorizzazione di vendita del Bexero*, già omologato per i neonati di due mesi. Ora gli Stati membri esamineranno se inserire il prodotto nei programmi nazionali di vaccinazione. La compagnia basilese riferisce di essere in contatto con i governi interessati a un rapido lancio del vaccino.

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