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LERICI (LA SPEZIA), 2 GEN - «Per me cosa migliore ora è dimenticare. Non sarà facile. Ma mi sento tranquillo, le forze dell'ordine sono davvero preparate»: così Andrea Calevo, al suo primo giorno di lavoro dopo il sequestro di cui è stato vittima, ha commentato oggi il suo tirono alla normalità. «Oggi è un giorno importante per me, ma vorrei fosse come tutti gli altri - ha detto ai giornalisti presenti ad Arcola per il suo ritorno al lavoro -. La cosa migliore è dimenticare tutto. Mi sento tranquillo, perchè adesso viviamo in un Paese sicuro. Li hanno presi tutti, le forze dell'ordine sono davvero preparate». Per il suo primo giorno di lavoro molte le telefonate e i messaggi all'imprenditore da parte di clienti e amici che hanno voluto manifestargli la loro vicinanza.
SEQUESTRO CALEVO: RAPITORI PRONTI A FUGA ALL'ESTERO DOPO IL RISCATTO. CHIUSOLO (DAC), SI VALUTA POSIZIONE DI ALTRE DUE PERSONE
Roma, 2 gen. «Se i rapitori fossero riusciti a incassare il riscatto, sarebbero fuggiti all'estero». Lo dice all'Adnkronos il prefetto Gaetano Chiusolo, direttore della Dac (Direzione centrale anticrimine), riferendosi alle indagini per il sequestro di Andrea Calevo, liberato il 31 dicembre scorso in un'operazione congiunta di Polizia e Carabinieri, nella cantina-prigione di Sarzana (La Spezia). «Il gruppo che ha rapito Calevo -rimarca il prefetto- è composto da italiani e stranieri, per lo più albanesi. Mentre questi ultimi sarebbero ritornati nella loro patria, altri, italiani, avevano preventivato la fuga in Sudamerica». Altri arresti, dunque, sono possibili: «Le indagini proseguono -assicura Chiusolo- un sequestro di persona non può essere organizzato solo da 3 o 4 persone: stiamo valutando in modo particolare la posizione di altre 2 persone, su cui lavoriamo in maniera diretta. Fanno parte della lista di coloro che avevamo già individuato».
'NDRANGHETA: SEQUESTRATA AZIENDA AGRICOLA A COSCA PESCE PROVVEDIMENTO CONSEGUENZA DELLA SENTENZA CONTRO AFFILIATI CLAN.
REGGIO CALABRIA, 2 GEN - Un'azienda agricola dedita alla coltivazione di agrumi e che dispone di circa 15 terreni attraverso i quali ha ottenuto diversi contributi pubblici, è stata sequestrata dai finanzieri del Gico del Nucleo di polizia tributaria di Reggio Calabria e delle Scico di Roma.L'azienda è riconducibile a Rosario Arena, di 33 anni, figlio di Domenico Arena (59), ritenuto legato alla cosca Pesce di Rosarno. Il sequestro, richiesto dal procuratore aggiunto Michele Prestipino Giarritta e dal pm della Dda reggina Stefano Musolino, è la diretta conseguenza della sentenza del 20 settembre 2011 del Tribunale di Reggio Calabria nei confronti della cosca operante nella Piana di Gioia Tauro, con propaggini in tutto il Nord Italia e, in particolare, in Lombardia. Il 21 e 29 aprile, il 5 maggio e il 13 ottobre 2011, Guardia di Finanza e Carabinieri, diretti dalla Dda, dopo gli arresti del 2010 nell'ambito delle operazioni «All Inside 1 e 2», avevano sottratto alla cosca Pesce attività commerciali, beni immobili e mobili e disponibilità finanziarie per circa 210 milioni di euro. Nel dispositivo del Tribunale del settembre 2011, il giudice ha condannato gli imputati anche al pagamento di 50 milioni a titolo di risarcimento per i cittadini del Comune di Rosarno vittime per decenni delle angherie e dell'arrogante prepotenza della cosca. Le indagini, secondo l'accusa, hanno permesso di accertare come Domenico Arena abbia fraudolentemente trasferito i crediti vantati nei confronti dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura alla ditta agricola del figlio Rosario, spogliando in tal modo l'impresa agricola di una cospicua parte del patrimonio aziendale per evitare l'aggressione da parte dello Stato di diritti di credito derivanti dal possesso di titoli Agea, oggetto, pertanto, del sequestro di oggi. Domenico Arena, resosi irreperibile al fermo il 28 aprile 2010 e catturato il 22 luglio 2012, secondo l'accusa, era particolarmente attivo nel settore dei trasporti e della distribuzione, al punto da causare uno scontro all'interno del clan tra il cognato Vincenzo Pesce ed il giovane della famiglia, Francesco Pesce (35).
GDF: OPERAZIONE ATHENA CONTRO TRAFFICO VALUTA, SEQUESTRATI 526MILA EURO.
Roma, 2 gen. Si è conclusa 'Athena IIÌ, l'operazione internazionale di polizia e doganale congiunta per la lotta alla circolazione transfrontaliera di valuta, che si è svolta nell'ultimo bimestre dello scorso anno. È stata sequestrata valuta per 526mila euro. L'iniziativa, voluta dalla Presidenza Danese del Consiglio dell'Unione Europea per dare corpo alla strategia di sicurezza interna della Comunità, «è stata finalizzata a reprimere il trasferimento illecito di denaro contante, attraverso l'esecuzione di controlli all'interno degli spazi doganali (aeroportuali, portuali e terrestri), nei confronti di target preventivamente determinati sia con riferimento alla nazionalità che all'itinerario percorso», spiega la Guardia di Finanza. L'attività, spiega una nota delle fiamme gialle, «ha visto la qualificata partecipazione di complessivi 27 partner, tra Paesi ed Istituzioni dell'Unione Europea (Europol), Organismi internazionali (Interpol, Organizzazione Mondiale delle Dogane) e Stati esteri impegnati nel contrasto al riciclaggio ed al finanziamento del terrorismo». Inoltre, prosegue la nota, l'operazione ha consentito di scambiare dati e notizie con tutti gli attori coinvolti, condividendo - in tempo reale - i dati relativi alle violazioni degli obblighi di dichiarazione e trasporto della valuta di cui al Regolamento (Ce) n. 1889/2005. «Si è in tal modo venuti a conoscenza di infrazioni commesse all'estero da soggetti residenti e/o operanti in Italia», spiegano le fiamme gialle. Tra questi un cittadino cinese residente a Milano, fermato all'aeroporto di Francoforte (Germania) in partenza per Shanghai (Cina) con oltre euro. 300.000 in contanti, occultati all'interno dei vestiti posti nel bagaglio imbarcato. L'operazione «si è realizzata anche grazie al decisivo impiego delle Unità territoriali della Guardia di Finanza, dislocate nei principali porti ed aeroporti italiani, che, con l'aiuto dei 'cash dogs', hanno controllato 2.873 persone, di cui 110 con esito irregolare, rinvenuto complessivamente euro. 2.420.235, di cui euro. 1.026.872 eccedenti il limite consentito di euro. 10.000; sequestrato un totale di euro526.245».
ORISTANO: DUE BIMBE SONO L'ULTIMA NATA NEL 2012 E LA PRIMA DEL 2013.
Oristano, 2 gen. Sono due coccarde rosa quelle che hanno chiuso, rispettivamente, l'anno vecchio ed aperto quello nuovo all'ospedale «San Martino» di Oristano. Alle 19.19 del 31 dicembre è infatti nata la piccola Yara, residenti ad Aritzo (Nu). Il 2013 ha dato il benvenuto invece a Melania Lotta, di Baratili, nata alle 6.25 del 1 gennaio. Il 2012 si è concluso, complessivamente, con 829 nuovi nati nell'Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia: un dato in leggera flessione rispetto all'anno precedente (quando i fiocchi rosa ed azzurri erano stati 856) in linea però con il generale decremento demografico registrato in Sardegna, frutto probabilmente di una crisi economica che spinge molte giovani coppie ad emigrare oltremare o a rimandare un'eventuale gravidanza.
DONNA PICCHIATA A COMO DAL MARITO, È IN GRAVI CONDIZIONI L'UOMO È STATO ARRESTATO PER LESIONI AGGRAVATE
COMO, 02 GEN - È in prognosi riservata un donna di Como, ferita alla testa, che ieri sera è stata picchiata dal marito dopo l'ennesimo litigio in casa, in un condominio di via Canturina. L'uomo, 50 anni, è stato arrestato per lesioni aggravate. L'allarme è stato lanciato dai vicini che sentendo le urla hanno chiamato la polizia: gli agenti hanno trovato la donna a terra, in stato di semi incoscienza. Il medico del 118 ne ha disposto il trasferimento in elicottero all'ospedale di Gravedona, dove è in prognosi riservata per una frattura cranica. L'uomo ha ammesso di avere picchiato la moglie dopo una lite: la donna sarebbe caduta e il marito l'avrebbe presa a calci alla testa.
LORETO, UOMO SI GETTA SOTTO METRÒ: TRATTA INTERROTTA.
Milano, 02 GEN - Un uomo si è ucciso gettandosi sotto un treno della metropolitana in arrivo alla stazione Loreto, in linea 1. L'episodio intorno alle 14. La linea è stata sospesa tra le fermate di Palestro e Pasteur. Istituito servizio bus sostitutivo.
CATANIA: NASCONDEVA COCAINA IN CHIOSCO BAR, ARRESTATO.
Catania, 2 gen. A Catania, agenti della squadra mobile hanno arrestato il pregiudicato L.L., 47 anni. L'accusa è di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti. A seguito di una perquisizione presso il chiosco-bar gestito dall'uomo nei pressi di via Plebiscito, sono stati rinvenuti 5 grammi di cocaina contenuta in due involucri di cellophane posti all'interno di una valigetta 24 ore, nonchè la somma di euro 330 in banconote di vario taglio, un bilancino elettronico di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente.
COSTA AVORIO: STRAGE CAPODANNO, TRE GIORNI LUTTO.
ROMA, 2 GEN - Tre giorni di lutto nazionale in Costa d'Avorio dopo la strage dell'ultimo dell'anno, con 61 morti nella calca seguita alla festa di San Silvestro. Tra loro almeno 26 minori di 15 anni. Il presidente Alassane Ouattara l'ha definita una «tragedia nazionale». Il governo ha aperto una inchiesta sull'accaduto, mentre fioriscono le ricostruzioni sulle cause della strage: secondo alcune testimonianze gruppi di giovani armati di bastone hanno aggredito la folla per ragioni non chiare, scatenando il panico generale. Genitori disperati erano ancora ieri alla ricerca dei figli, negli ospedali di Abidjan. Intanto, sulla stampa locale infuria la polemica: sotto accusa in particolare le forze dell'ordine, che sarebbero intervenute in ritardo, e le lacune nella sicurezza nei pressi dello stadio dove si è consumata la tragedia, poco dopo la conclusione dello spettacolo pirotecnico. Altri organi di stampa puntano invece l'indice contro le famiglie: non dovevano mandare i figli ad assistere allo spettacolo.
COMMERCIANTE PORNO ATTORE FA INCETTA DI PREZIOSI E FUGGE A MODENA. È SCAPPATO IN BRASILE, DENUNCIATO CON TRE COMPLICI.
MODENA, 2 GEN - Ha chiuso in fretta e furia il suo negozio nel centro di Modena ed è fuggito in Brasile dopo aver alleggerito numerosi clienti di orologi e preziosi. È lo stratagemma usato da un piccolo gioielliere modenese, caduto in disgrazia per la crisi. M.V., 39 anni di Vignola, che oltre che negoziante è anche attore di numerose pellicole hard con lo pseudonimo di 'Marco Nerò (ha perfino recitato in 'Scatti e ricattì, film del 2007 del regista Silvio Bandinelli, liberamente ispirato alle vicende di Fabrizio Corona), ha pensato bene di fare incetta, con la formula del conto vendita, di orologi di valore e monili in oro (tra cui anche un Rolex 'Daytona Paul Newman').
Li ha presi a decine di clienti (in Emilia, ma anche Lombardia e Liguria) o altri esercenti che volevano monetizzare. Il commerciante prendeva i beni con l'impegno di rivenderli a potenziali acquirenti, e dava in garanzia assegni. Assegni che però si sono rivelati scoperti. A giugno, terminata la 'raccoltà e raggiunto un numero considerevole di articoli, l'uomo è volato verso il Brasile, a Natal, truffando così i malcapitati clienti. Prima di lasciare l'Italia ha però ceduto a tre ricettatori (T.L., di Sassuolo di 39 anni; S.M., bolognese 66 anni, ed A.N., altro bolognese di 55 anni, pure lui attore di pellicole hard con lo pseudonimo di 'Andrea Nobilì), una parte degli oggetti di cui si era impossessato. Quando si sono accorti della sparizione del loro referente alcuni clienti si sono insospettiti e hanno fatto denuncia alla polizia. Così, a metà giugno sono partite le indagini. Il personale della Squadra Mobile di Modena ha dopo poco scoperto il meccanismo messo in piedi da M.V.. Ma i poliziotti hanno anche scoperto che A.N. aveva probabilmente custodito, fino a qualche giorno prima, in alcune cassette di sicurezza di istituti di credito a San Marino, sei orologi e una ventina dei gioielli di vario genere, cedutigli da M.V., tra cui il Daytona, per un valore complessivo di circa 500.000 euro. Per accedere alla cassetta di sicurezza è stata fatta una rogatoria. Poi, a fine anno, sono scattate le perquisizioni e in un appartamento di Porto Verde di Misano Adriatico (nel riminese) sono stati ritrovati alcuni orologi e gioielli. I quattro sono stati denunciati a piede libero per truffa aggravata.
CALCIO: JUVE; PELUSO È BIANCONERO, OGGI VISITE MEDICHE.
TORINO, 2 GEN - Federico Peluso è un giocatore della Juventus, anche se il mercato di gennaio comicnerà ufficialmente domani. Il difensore, prelevato dall'Atalanta, sta sostenendo le visite mediche a Torino. Dopo una prima tappa alla Clinica Fornaca di Sessant, sarà impegnato nei consueti test all'Istituto di Medicina dello Sport. Lo rende noto, sul suo sito internet, il club di corso Galileo Ferraris.
CALCIO: MORTO A 74 ANNI EX CENTROCAMPISTA LUCIO DELL'ANGELO ESORDÌ IN SERIE A CON LA MAGLIA DELLA FIORENTINA
VIAREGGIO (LUCCA), 2 GEN - È scomparso all'età di 74 anni in seguito a malattia all'ospedale Versilia, l'ex centrocampista della Fiorentina Lucio Dell'Angelo. Nato a Lucinico, una frazione di Gorizia, il 18 aprile 1938, Dell'Angelo aveva iniziato la sua carriera nella Pro Gorizia passando poi al Milan e, nella stagione 1958-59, alla Fiorentina che lo diede in prestito al Prato con il quale vinse il campionato di C/2 nella stagione 59-60. L'esordio in serie A, con la maglia della Fiorentina, avvenne a Bari nel 1959. Dopo due stagioni in maglia viola aveva giocato con Vicenza, Verona, Atalanta, Mantova e Monza. Chiuse la carriera a Prato. Nella stagione 1978-79 allenò il Viareggio in C/2.
CALCIO: INTER; ALLENAMENTI RIPRESI SNEIJDER NON C'È L'OLANDESE HA CHIESTO UN GIORNO DI PERMESSO.
APPIANO GENTILE (COMO), 02 GEN - È cominciato alla Pinetina il primo allenamento dell'Inter del 2013. Alla seduta non hanno partecipato Wesley Sneijder e Dejan Stankovic, che hanno chiesto e ottenuto un giorno di permesso. La squadra rester… in ritiro ad Appiano Gentile fino alla partenza per la trasferta di Udine.
CALCIO: VILANOVA PRESENZIA ALL'ALLENAMENTO DEL BARCELLONA.
BARCELLONA, 2 GEN - Una bella notizia d'inizio anno per i tifosi del Barcellona e non solo: questa mattina ha presenziato all'allenamento della squadra 'blaugranà l'allenatore Tito Vilanova, che tredici giorni fa era stato sottoposto ad operazione chirurgica per un tumore ad una ghiandola salivare. Vilanova è arrivato nel centro sportivo del club alle 9.30, e ha seguito la seduta a cui si sono sottoposti soltanto i nove calciatori (Puyol, Piquè, Montoya, Jordi Alba, Sergio Busquets, Xavi, Tello, Bartra e Sergi Roberto) che saranno impegnati in serata nella partita fra la selezione catalana e la Nigeria. Assente, per una fascite plantare, il portiere Valdes, che quindi sarà assente anche nel match contro le 'Super Aquilè. Il resto della squadra si allenerà alle 18, per cominciare a preparare la stracittadina contro l'Espanyol. Quanto a Vilanova, ora dovrà sottoporsi a chemioterapia e radioterapia, ma continuerà a seguire la squadra, sperando di poter tornare in panchina a febbraio, in occasione delle due sfide degli ottavi di Champions League contro il Milan.
CALCIO: MONDIALI 2014; COSTO STADI BRASILE AUMENTA DEL 163% SOLO 2 DEI 12 IMPIANTI SEDE COPPA CONSEGNATI ENTRO SCADENZA FIFA.
RIO DE JANEIRO, 02 GEN - L'ultimo bilancio del governo brasiliano sui cantieri dei Mondiali di calcio del 2014 mostra un aumento pari al 163% del costo dei lavori degli stadi rispetto al valore stimato a ottobre 2007, quando il Paese sudamericano ottenne il diritto di ospitare la Coppa. In particolare, alla fine del 2012 la spesa ha raggiunto i 2,6 miliardi di euro contro il miliardo di euro previsto all'inizio. In base ai calcoli di Brasilia, della cifra complessiva circa 500 milioni di euro sono frutto di capitale privato, 1,1 miliardi di euro derivano dall'investimento pubblico e un miliardo da partnership di tipo pubblico-privato. Un altro dato significativo è stato fornito dalla Fifa: dei dodici stadi sede dei Mondiali, solo due (a Fortaleza e Belo Horizonte) sono stati consegnati nel termine previsto, che scadeva lo scorso 31 dicembre. È intanto definitivamente tramontata l'ipotesi che, per i Mondiali, potesse essere realizzato un collegamento ferroviario super-veloce tra Rio de Janeiro e San Paolo.

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