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'Corriere della Sera', Quesiti case e condominio. Risponde Achille Colombo Clerici presidente di Assoediliz​ia.

Achille Colombo Clerici presidente di Assoediliz​ia.
Rubrica 'Corriere della Sera', pubblicato il 16 gennaio 2013.


- D.  Abito in un appartamento in affitto con la mia famiglia. Sto attualmente ospitando mio fratello e suo figlio. Il proprietario mi contesta la violazione dei patti contrattuali che vietano sia la sublocazione, sia il comodato.  Sono obbligata ad allontanare i miei parenti ?

- R. Al quesito deve darsi risposta negativa.

L’ospitalità - anche se non temporanea e protratta nel tempo - non concreta in sè presunzione di sublocazione. Analogamente, dalla sola durata della permanenza nell’appartamento non può presumersi l’esistenza di un contratto di comodato. Elemento significativo potrebbe essere invece l’avvenuto abbandono dell’immobile da parte del conduttore.

Sarà comunque onere del locatore addurre e provare circostanze idonee a dimostrare che siano stati accordati agli ospiti i diritti in contrasto con le previsioni contrattuali.
  Si tenga presente che addirittura è stata dichiarata nulla la clausola inserita in un contratto di locazione che conteneva il divieto di concedere ospitalità non temporanea a persone estranee al nucleo famigliare anagrafico giacchè in contrasto con i doveri inderogabili di solidarietà garantiti dalla Costituzione.

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