Nel nuovo appuntamento con "Report", in onda domenica 18 novembre alle 21.30 su Rai3 sarà proposta l'inchiesta a cura di Sigfrido Ranucci "La
Banca degli amici". Sei mesi fa è stato arrestato Massimo Ponzellini,
manager dell’Impregilo e Presidente della Banca Popolare di Milano. Ha
servito i governi di tutti i colori, ricoprendo cariche prestigiose, ora
però è indagato per aver concesso finanziamenti alle imprese in cambio
di mazzette. Le aziende finite sotto la lente dei magistrati sono tante
da Atlantis Bplus a Sisal, dal Gruppo Gavio a Capgemini, da Caltagirone
ad Almaviva. La BPM, l’istituto finanziario radicato sul territorio più
ricco d’Italia, per statuto avrebbe dovuto finanziare le piccole e
medie imprese, la forza vitale del Paese. Invece negli ultimi anni si
sarebbe trasformata in bancomat per i politici e per alcuni imprenditori
sempre grati a chi li finanzia, e che succhiano risorse
pubbliche. Dall’inchiesta della Procura di Milano, però emerge anche la
ragnatela di rapporti con la politica, da Calderoli a Bossi, dalla
candidata alle primarie del Pdl, Santanchè a La Russa, dalla Brambilla a
Urso, da Marcello dell’Utri, a Silvio e Paolo Berlusconi, da Paolo
Romani a Gianni Letta, ma anche con il Vaticano, di cui Ponzellini è uno
dei consiglieri economici. Soprattutto emergono i rapporti con
l’attuale ministro dell’economia Vittorio Grilli, e con colui che ha
tirato le fila dell’economia del nostro Paese nell’ultimo ventennio:
Giulio Tremonti e il suo consigliere politico Marco Milanese. E ora in
mano a chi è andata BPM ?

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