COSTITUITO AD ISERNIA CONSORZIO NAZIONALE ALLEVATORI LEPRI
PRESIDENTE SCIULLI, PUNTIAMO A PRODOTTO DI QUALITÀ
ISERNIA, 17 novembre 2012 - Proporre sul mercato animali di assoluta qualità sia dal punto di vista igienico-sanitario, sia per quel che riguarda le metodologie di allevamento. Con questo scopo è stato costituito ad Isernia il Il Consorzio nazionale allevatori lepri (Conal) che al momento conta 25 consorziati provenienti da quasi tutte le regioni. L'assemblea all'unanimità ha nominato presidente l'isernino Luca Sciulli; vicepresidenti sono: Gianluca Zarroli (presidente regionale Libera caccia Abruzzo) e Pasquale Trivisano (presidente Ente produttori selvaggina Puglia). Il Consiglio è composto da: Gennaro Crisci (Campania), Luigi D'Orsi (Campania), Raul Fortuna (Marche), Fausto Cappelletti (Abruzzo), Piero Posati (Umbria) e Giacinto Rigo (Veneto). «C'era necessità di fare coesione tra allevatori provenienti da tutta Italia - ha dichiarato Sciulli - al fine di offrire un prodotto di qualità omogeneo e dai risultati certi. Ma il Consorzio - ha continuato - vuol anche contrastare l'importazione. Oggi facciamo i conti con i mercati dell'est Europa e del Sud America i cui prodotti, non essendo autoctoni, hanno favorito anche la diffusione di malattie tra lepri e altri animali e svalutato i prodotti italiani».
ISERNIA, 17 novembre 2012 - Proporre sul mercato animali di assoluta qualità sia dal punto di vista igienico-sanitario, sia per quel che riguarda le metodologie di allevamento. Con questo scopo è stato costituito ad Isernia il Il Consorzio nazionale allevatori lepri (Conal) che al momento conta 25 consorziati provenienti da quasi tutte le regioni. L'assemblea all'unanimità ha nominato presidente l'isernino Luca Sciulli; vicepresidenti sono: Gianluca Zarroli (presidente regionale Libera caccia Abruzzo) e Pasquale Trivisano (presidente Ente produttori selvaggina Puglia). Il Consiglio è composto da: Gennaro Crisci (Campania), Luigi D'Orsi (Campania), Raul Fortuna (Marche), Fausto Cappelletti (Abruzzo), Piero Posati (Umbria) e Giacinto Rigo (Veneto). «C'era necessità di fare coesione tra allevatori provenienti da tutta Italia - ha dichiarato Sciulli - al fine di offrire un prodotto di qualità omogeneo e dai risultati certi. Ma il Consorzio - ha continuato - vuol anche contrastare l'importazione. Oggi facciamo i conti con i mercati dell'est Europa e del Sud America i cui prodotti, non essendo autoctoni, hanno favorito anche la diffusione di malattie tra lepri e altri animali e svalutato i prodotti italiani».

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