Reggio Calabria 23 agosto 2014 - La
soppressione senza alcun preavviso, della corsa dell’Atam del 20 Agosto delle
ore 17,15 ha fatto scattare l’ira dei viaggiatori che esasperati si sono
rivolti all’Unione Nazionale Consumatori Calabria per chiedere il rimborso del
biglietto regolarmente acquistato ed il conseguente risarcimento danni.
Che
l’azienda municipalizzata dei trasporti Atam di Reggio Calabria non brilli per
puntualità e per corretta gestione manageriale è notorio, sostiene l’Avv.
Saverio Cuoco, presidente regionale dell’associazione a tutela dei consumatori,
ma quanto accaduto lo scorso 20 agosto
ha davvero dell’incredibile ed infatti al momento di rientrare in città dalla
ben nota località turistica di Gambarie, alle ore 17,15, gli ignari viaggiatori
(soprattutto giovani), si accorgevano che senza alcun preavviso, né attraverso
il sito istituzionale dell’azienda, né attraverso gli organi di stampa, l’Atam
sopprimeva la corsa lasciandoli letteralmente a piedi.
La
decisione dell’azienda di trasporti è particolarmente grave se si considera che
tutto ciò avviene in periodo estivo ed in una zona a vocazione altamente
turistica come Gambarie, in questi giorni al centro di iniziative interessanti
che dovrebbero contribuire al rilancio della
località e incentivare l'economia stagnante, la cui immagine
risulta viceversa gravemente compromessa da simili eventi negativi.
Pertanto
gli ignari viaggiatori, soprattutto ragazzi, che avevano scelto Gambarie per
trascorrere una giornata di svago, confidando inconsapevolmente
sull'affidabilità del servizio di trasporti, che li avrebbe riportati a casa
puntualmente con la corsa delle 17,15,
hanno atteso invano alla fermata di Gambarie, l’arrivo del bus, dopo
aver tentato inutilmente e ripetutamente di contattare telefonicamente l'Atam,
al cui centralino non rispondeva nessuno, mentre il numero verde dell'azienda, alle ore 18 e 20 ancora non era
stato informato della soppressione.
Per
far rientro in tarda serata presso le proprie abitazioni, non rimaneva altro
che avvisare i propri congiunti, i quali
hanno dovuto utilizzare i mezzi propri per recarsi a Gambarie a prelevare i
malcapitati viaggiatori.
L'Unione
Nazionale Consumatori Calabria, contattata dai viaggiatori esasperati da tale
increscioso disservizio, ha inoltrato all'Atam una nota in cui chiede: 1)
il motivo di tale inefficienza; 2) perchè non è stato comunicato
tempestivamente agli utenti la soppressione di tale corsa; 3) che tipo di
provvedimenti intende assumere nei confronti dei responsabili di tale
disservizio; 4) cosa prevede la carta dei servizi o la prassi aziendale in
favore degli utenti in occasione della soppressione di una corsa, sia in
tema di comunicazioni tempestive che di risarcimento danni.
Infine
l’associazione di consumatori chiede il rimborso del biglietto e il
risarcimento dei danni per tutti gli utenti vittime di tale disservizio.
Il Presidente Regionale
Avv.
Saverio Cuoco
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