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Papa Francesco, prima Via Crucis al Colosseo.

Papa Francesco al Colosseo.
Stasera veglia pasquale. Le meditazioni sono lette dall'attrice Lina Sastri e dalla 'voce' della Radiovaticana, Orazio Coclite.

"Non voglio aggiungere tante parole - ha detto il Papa rivolgendosi ai fedeli al termine della via Crucis al Colosseo - In questa notte deve rimanere una sola parola, che è la Croce stessa". "La Croce di Gesù - ha aggiunto - è la Parola con cui Dio ha risposto al male del mondo. A volte ci sembra che Dio non risponda al male, che rimanga in silenzio. In realtà Dio ha parlato, ha risposto, e la sua risposta è la Croce di Cristo: una Parola che è amore, misericordia, perdono".

CRISTIANI RISPONDANO AL MALE CON IL BENE 
- "Cari fratelli, - ha detto il Papa al termine della via Crucis al Colosseo - la parola della Croce é anche la risposta dei cristiani al male che continua ad agire in noi e intorno a noi. I cristiani devono rispondere al male con il bene, prendendo su di sé la croce, come Gesù ".

CONVIVENZA CRISTIANI E MUSULMANI E' SEGNO SPERANZA
- "Quando il Papa Benedetto è andato in Libano abbiamo visto la bellezza e la forza della comunione dei cristiani di quella Terra e dell'amicizia di tanti fratelli musulmani e di molti altri. E' stato un segno per il Medio Oriente e per il mondo intero: un segno di speranza". Lo ha detto il Papa al termine della via Crucis, ringraziando i ragazzi libanesi che hanno curato le meditazioni per la sacra rappresentazione. Papa Francesco ha ricordato la visita di Benedetto XVI in Libano lo scorso settembre, nell'ultimo viaggio internazionale del suo pontificato.

Nella prima via Crucis al Colosseo del suo pontificato, questa sera alle 21,15, papa Francesco seguirà il rito dal gazebo posto sul Palatino, come hanno fatto negli ultimi anni i suoi predecessori, mentre a portare la croce si alterneranno per la prima e ultima stazione il vicario di Roma, Agostino Vallini, per la seconda e la terza due famiglie, una italiana e una indiana, per la quarta e la quinta un disabile, un barelliere e due suore dell'Unitalsi, per la sesta e la settima due cinesi, per l'ottava e la nona due fratelli della Custodia di Terra santa (la rappresentanza della Terra Santa c'é ogni anno, per segnare il legame con Gerusalemme, ndr) per la decima e undicesima due suore nigeriane e due libanesi, per la dodicesima e la tredicesima un brasiliano e una brasiliana (pensando alla Gmg di Rio del prossimo luglio, ndr).

Il rito segue lo schema classico delle 14 stazioni. Le meditazioni sono state lette dall'attrice Lina Sastri e dalla "voce" della Radiovaticana, Orazio Coclite. I testi erano stati affidati da Benedetto XVI, dopo il suo viaggio in Libano dello scorso settembre, a un gruppo di ragazzi libanesi coordinati dal patriarca Boutros Rai. Illustrando la via Crucis il direttore della sala stampa vaticana padre Federico Lombardi ha detto anche che le immagini del libretto che il Vaticano dedica alla via Crucis, e che saranno utilizzate anche nella diretta tv, sono di un anonimo francescano del IX secolo.(Ansa)

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