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Fabrizio Corona. |
TORINO, 22 Gennaio 2013 - Fabrizio Corona è espatriato in auto verso la Francia e da quel momento se ne sono perse le tracce. Secondo la procura generale di Torino, che ne ha disposto l'arresto con un mandato di cattura internazionale, dopo la condanna a cinque anni (e un cumulo di pene superiore ai sette) per l'estorsione ai danni di David Trezeguet, potrebbe verosimilmente trovarsi in Europa occidentale. In Francia, Spagna e Portogallo abitano alcuni suoi conoscenti che potrebbero aiutarlo nella fuga.
CORONA: SI CERCA ANCHE IN PORTOGALLO,AVREBBE LASCIATO MILANO IN AUTO.
Torino, 21 gen. Fabrizio Corona potrebbe nascondersi in Portogallo. È uno dei paesi su cui gli investigatori stanno concentrando le ricerche del fotografo dei vip, condannato in via definitiva per l'estorsione al calciatore Trezeguet e irreperibile da venerdì. A quanto si apprende lì Corona avrebbe «conoscenti molto facoltosi» che potrebbero aiutarlo. Resta da capire se queste persone, che secondo indiscrezioni avrebbero grossi interessi anche in Italia, rischierebbero di compromettersi per il fotografo. Quello che sembra certo è che venerdì scorso Corona si sia allontanato da Milano a tarda sera a bordo di un'auto. La direzione sarebbe stata quella di Francia e Spagna, probabilmente passando per le montagne piemontesi.Per lui ieri la Procura generale di Torino ha spiccato un mandato di arresto internazionale che dovrebbe aiutare a intercettare il fotografo nel caso cercasse di lasciare l'Europa.
RAPINATORE TRAVOLTO DA TRENO, PRIMA SEGNALAZIONE PER SUICIDIO.
Milano, 22 GEN - In un primo momento era stato segnalato come un tentativo di suicidio. Soltanto al termine dei necessari accertamenti, gli uomini delle volanti hanno ricostruito con esattezza la tragedia di Mustafa Cadir, il rapinatore romeno morto ieri sera investito da un treno mentre scappava dopo il colpo. Il giovane, 25enne incensurato, aveva appena rapinato dell'Iphone un filippino regolare di 14 anni che camminava in via Murat accanto a un connazionale 15enne. Il rapinatore è fuggito con un complice verso l'ospedale Niguarda e in via Benefattori dell'ospedale, all'altezza di un cavalcavia ferroviario, ha deciso di attraversare i binari. Proprio in quel momento passava un treno dell'alta velocità proveniente da Torino e diretto a Milano Centrale. Il macchinista, non appena ha visto la sagoma di un uomo tagliare all'improvviso le rotaie, ha tentato invano di frenare, ma per il 25enne non ci sono state speranze. Il complice, nella fuga, ha fermato un passante italiano spiegandogli che il fratello era steso lungo i binari del treno. Il passante ha chiamato subito la polizia segnalando un tentato suicidio, ma gli accertamenti hanno poi chiarito l'esatta dinamica dei fatti. La linea è rimasta interrotta per circa 50 minuti. Il complice non è ancora stato trovato.
INCIDENTI: AUTO SI RIBALTA SULLA AUTOSTRADA NAPOLI-ROMA, DUE MORTI.
Napoli, 22 gen. Tragico incidente stradale sull'autostrada A1 Napoli-Roma nei pressi della barriera Napoli nord, in direzione della capitale: due persone sono morte a seguito del ribaltamento di una vettura, a bordo della quale si trovavano 4 persone. Nella fase di ribaltamento il conducente, italiano, e uno dei passeggeri, di nazionalità peruviana sono stati sbalzati fuori dalla vettura e poi schiacciati. I due sono morti sul colpo. Grave una bimba di 3 anni, anche lei peruviana trasportata all'ospedale pediatrico Santobono di Napoli dove è stata ricoverata in prognosi riservata. Meno gravi le condizioni di un terzo peruviano ricoverato all'ospedale San Sebastiano di Caserta. La vettura ribaltata era sta presa a noleggio dei tre peruviani per recarsi a Roma dove si sarebbero dovuti imbarcare con un volo diretto nel loro paese. La vettura era guidata da un autista ingaggiato dai peruviani. A provocare il ribaltamento della vettura sarbbe stata l'esplosione di un pneumatico. La polizia stradale del compartimento di Napoli è intervenuta sul luogo dell'incidente dove ha prestato soccorso ai feriti e successivamente ha avviato le indagini per cercare di fare chiarezza sulle cause dell'incidente.
SIRACUSA: 15ENNE MUORE DOPO MALORE DURANTE ORA EDUCAZIONE FISICA.
Siracusa, 22 gen. Ad Avola, nel siracusano, un ragazzo di 15 anni è morto dopo aver accusato un malore durante l'ora di educazione fisica a scuola. Soccorso dai docenti, è stato trasportato all'ospedale dove è deceduto poco dopo l'arrivo. I carabinieri hanno informato la Procura di Siracusa e hanno avviato accertamenti sull'episodio.
INCIDENTI LAVORO: GRAVE CAMIONISTA INVESTITO DA RIMORCHIO.
LIVORNO, 22 GEN - Grave infortunio sul lavoro stamani nel porto di Livorno per un camionista quarantacinquenne che ha riportato un forte trauma toracico e si trova adesso in osservazione al pronto soccorso di Livorno. L'uomo, per cause ancora da accertare, sarebbe rimasto schiacciato tra un camion e il rimorchio questa mattina verso le 7.30 in un piazzale del porto di Livorno. È stato lo stesso camionista ad allertare i carabinieri con il suo telefonino, che hanno girato subito la chiamata al 118. Secondo il referto dei medici per il 45enne, che ha subito diverse fratture costali, la frattura dello sterno, con pneumotorace e emotorace, la prognosi rimarrà riservata per le prime 24 ore.
UCRAINA: FIGLIA TIMOSHENKO URLA IN OSPEDALE PER VEDERE MADRE SERVIZIO PENITENZIARIO, 'IN SUBBUGLIO REPARTO TERAPIA INTENSIVÀ.
KIEV, 22 GEN - Eugenia Timoshenko, la figlia della leader dell'opposizione ucraina, Iulia, avrebbe fatto una scenata all'ospedale delle Ferrovie di Kharkiv per vedere la madre, ricoverata in stato di detenzione per curare un'ernia del disco, mettendo in subbuglio il reparto di terapia intensiva che si trova sullo stesso piano in cui Š curata l'ex eroina della Rivoluzione arancione. È quanto sostiene il servizio penitenziario in una nota. Secondo le autorit…, la giovane avrebbe cominciato a urlare nella sala di accettazione che si trova appena fuori l'ospedale e avrebbe poi bussato ripetutamente alla porta della stanza della madre, che si sarebbe per• rifiutata di vederla. Alla fine, la ragazza sarebbe stata invitata dai medici a lasciare l'ospedale. Da parte sua, Eugenia, ha detto di non aver potuto vedere la madre ma di aver sentito la sua voce. «Mi ha detto - ha spiegato - di essere in gravi condizioni, di non potersi muovere e di avere dei terribili dolori alla schiena»
ASSOLTO DOPO 22 ANNI DI CARCERE, CHIEDE 69 MILIONI A STATO.
FIRENZE, 22 GEN - Giuseppe Gulotta, il muratore di Certaldo, assolto dopo 22 anni di carcere dall'accusa di aver partecipato alla strage dei due carabinieri nella caserma di Alcamo Marina (Trapani) del 1976, chiede allo Stato un risarcimento di 69 milioni di euro. È quanto hanno chiesto i suoi legali al ministero di Grazia e giustizia, secondo quanto riportato oggi dal quotidiano La Nazione. «La riparazione dell'errore giudiziario - spiega l'avvocato Pardo Cellini al quotidiano - va commisurata alla durata dell'espiazione della pena e alle conseguenze personali e familiari derivanti dall'ingiusta condanna. Tenuto conto della durata della grave vicenda e del periodo di detenzione patito, il danno complessivo è enorme». Gullotta fu arrestato quando aveva 18 anni ed è stato assolto il 13 febbraio dello scorso anno dalla Corte di assise d'appello di Reggio Calabria.
ELEZIONI:CALABRIA; EX SINDACO REGGIO, RITIRO MIA CANDIDATURA ARENA, 'DECISO DI CONCERTO CON SCOPELLITI, NESSUNA POLEMICÀ
REGGIO CALABRIA, 22 GEN - L'ex sindaco di Reggio Calabria, Demetrio Arena, decaduto dopo lo scioglimento dell'ente deciso dal Consiglio dei ministri per contiguità mafiose, ha annunciato di avere ritirato la propria candidatura. Arena è collocato al n.7 nella lista del Pdl per il Senato in Calabria. «Ho appreso dalla stampa - ha sostenuto in una dichiarazione Arena - della mia candidatura al settimo posto nella lista del Pdl per il rinnovo del Senato della Repubblica. Avevo ipotizzato la mia candidatura attribuendo alla stessa un valore simbolico connesso alle recenti vicende che hanno così pesantemente colpito la nostra città. Venute meno le condizioni per una candidatura di tale significato e valenza ho, di concerto con il Coordinatore regionale del Partito, deciso di ritirare la mia candidatura, cosa che purtroppo non è avvenuta per motivi, presumo, riconducibili alla concitazione delle ultime ore. Tale precisazione non intende innescare alcun tipo di polemica all'interno del mio partito». Il coordinatore del Pdl calabrese è il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti. «Chiarisco ciò - ha concluso Arena - per un atto doveroso nei confronti di chi ha sostenuto e condiviso il mio impegno a difesa della città».
ELEZIONI: INGROIA, CON ESCLUSIONE COSENTINO È FINITA UN'EPOCA,SCELTA BERLUSCONI OBBLIGATA DA OPINIONE PUBBLICA.
Roma, 22 gen. «La vicenda Cosentino è la dimostrazione che è finita un'epoca. Il Cavaliere ha dovuto piegare il capo di fronte alla spinta dell'opinione pubblica. Non lo avrebbe fatto in un'altra epoca. Rivoluzione Civile dimostra la novità di queste elezioni». Lo ha dichiarato Antonio Ingroia, leader di Rivoluzione civile, a margine di un convegno Usigrai.
INGROIA A BERSANI, CHE SINISTRA FA VINCERE LA DESTRA? LA TUA.
ROMA, 22 GEN - «La tua»: così Antonio Ingroia, su Twitter, risponde a Pier Luigi Bersani che ieri polemicamente gli chiedeva «Che sinistra è quella che rischia di far vincere la destra?». Il segretario del Pd era intervenuto ieri alla fine di uno scambio di tweet tra lo stesso Ingroia e il leader di Sel, Nichi Vendola. Una serie di messaggi che aveva preso avvio da una domanda del leader di Rivoluzione civile: «Caro Vendola, che sinistra è quella che governerà con Monti?».
MONTI,BERLUSCONI SBAGLIA;DA PD NO PERICOLO COMUNISTA
ROMA, 22 GEN - «Apprezzo gli sforzi del Pd e Berlusconi ha torto nel dire che c'è un pericolo comunista», anche se «il Pd ha una storia comunista, dalla quale si è andato affrancando» ad esempio sostenendo l'Ue dopo. Così Mario Monti, su Radio Due, ricordando che la «rivoluzione liberale di Berlusconi non è nè rivoluzionaria, nè liberale».«Nei due grandi poli della politica italiana -spiega Monti- vedo qualche cosa di forzatamente modernizzantesi contro la tradizionale ispirazione storica e apprezzo gli sforzi che sta facendo il Pd da questo punto di vista. Il Pd ha una storia, e gloriosa, comunista dalla quale si è andato gradualmente affrancando, all'inizio ad esempio non ha appoggiato la costruzione europea, molto più recentemente sì. Dall'altra parte, quella che doveva essere la rivoluzione liberale non è stata nè rivoluzionaria nè liberale».
ELEZIONI: MONTI, NON SO COSA SIA MASSONERIA = NESSUN INCHINO A PAPA PERCHÈ RAPPRESENTAVO ITALIA
Roma, 22 gen. «Non so neanche bene cosa sia la massoneria». Lo afferma il presidente del Consiglio Mario Monti, ospite di Barbara Palombelli a «28 minuti» su Radiodue. «Non ho fatto l'inchino e non ho baciato l'anello pur essendo di religione cattolica -spiega poi riferendosi alla prima visita a Benedetto XVI- ma lì rappresentavo il governo italiano».
IDV: DI PIETRO, PD CORNUTO E MAZZIATO, SPERO NEL DOPO VOTO NOI SOLO 4-5 PARLAMENTARI CONFERMATI SU 30.
ROMA, 22 GEN - «Il Pd scelga tra la moglie bionda e la moglie bruna». Antonio Di Pietro, intervistato da Radio Capital, manda un messaggio a Bersani e auspica per Rivoluzione civile un «grosso risultato, così convinceremo il centrosinistra e Bersani a fare un'alleanza più coerente programmaticamente che non poltronamente. Vogliamo una massa critica di parlamentari per trovare un'alternativa a Monti e Berlusconi. Con il Cavaliere o il Professore il programma è lo stesso, perdono i deboli e gli onesti, si arricchiscono lobby e potenti». «Il Pd è ingordo - aggiunge il leader Idv - voleva andare da solo pensando che Monti da arbitro non diventasse giocatore, così è rimasto cornuto e mazziato». Perchè nessuna alleanza con Grillo? «Per sposarsi si deve essere in due», risponde Di Pietro secondo il quale Rivoluzione Civile non è un'operazione politica trasformista: «si uniscono le forze per cambiare le politiche di governo e se si mettono insieme più movimenti, più partiti, più associazioni, il risultato deve per forza essere una sintesi». Si dice d'accordo con le critiche di De Magistris, che ieri si era detto «rammaricato» per alcune mancate candidature degli «arancioni» ma ricorda: «Noi dell'Italia dei Valori avevamo 30 parlamentari, ne abbiamo ricandidati solo 4 o 5». Sulla sua candidatura alla Camera e invece che nel più rischioso Senato, Di Pietro risponde di rappresentare «un partito già presente alla Camera, e sono solo al terzo posto in lista, un gesto di responsabilità». Infine un commento sui guai degli F-35: «È più sicuro il mio trattore! Si deve aprire un contenzioso e andare a una transazione con la ditta fornitrice per evitare di spendere 15 miliardi di euro, lo hanno già fatto altri».
GRILLO, IL REDDITOMETRO? MEGLIO IL 'POLITOMETRÒ.
BENEVENTO, 22 GEN - «Redditometro? Meglio il politometro. Abbiamo inventato un software che è capace di stimare il reddito di chi entra in politica prima e dopo». Lo ha detto Beppe Grillo intervenendo a Benevento in piazza Castello.
ARRESTATO PER TRUFFA EX PRESIDENTE INTER CLUB SAVONA PER LUI L'ACCUSA DI ESERCIZIO ABUSIVO ATTIVITÀ BANCARIA
SAVONA, 22 GEN - Agenti della Polmare in collaborazione con i colleghi della Divisione PASI della Questura di Savona hanno arrestato in mattinata Raffaele Uzzauto, 53 anni, l'ex presidente dell'Inter club di Savona. L'uomo era ricercato da alcune settimane perchè accusato di aver utilizzato l'Inter club come copertura per mettere a segno una serie di truffe milionarie ai danni di decine di savonesi tra cui poliziotti, finanzieri e molti tifosi dell'Inter che frequentavano il club. Alcuni soci del club avevano affidato a Uzzauto somme anche cospicue affinchè l'uomo - come sosteneva - procedesse ad investirle in modo vantaggioso. Con questo sistema Uzzauto ha raccolto almeno 1 milione di euro, che secondo l'accusa avrebbe utilizzato per sè. È stato arrestato in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Savona per truffa e esercizio abusivo dell'attivit… bancaria e finanziaria.
ELEZIONI: ALFANO, PDL RESTA GARANTISCA.
Roma, 22 gen. La scelta di non candidare Nicola Cosentino si basa su considerazioni di «inopportunità politica, senza che questo significhi l'abbandono del principio di non colpevolezza. Noi non intendiamo abbandonare il nostro ideale garantista, continuiamo a considerare i giustizialisti nemici della giustizia». Lo spiega il segretario del Pdl Angelino Alfano in un colloquio con il 'Corriere della Serà.
PDL: ALFANO, NON SAREMO MAI GIUSTIZIALISTI SU COSENTINO UNA DECISIONE NECESSARIA
ROMA, 22 GEN - «Noi non intendiamo abbandonare il nostro ideale garantista, continuiamo a considerare i giustizialisti i nemici della giustizia. Ma un partito politico deve avere la capacità e la forza di scegliere, anche quando le scelte sono dolorose e drammatiche». Parola del segretario del Pdl Angelino Alfano che in un'intervista al Corriere della Sera parla della decisione di non candidare Nicola Cosentino. «Fare le liste è sempre mettersi alla prova», spiega, e «non c'è dubbio che il momento più drammatico» sia stata «la scelta di non candidare Nicola Cosentino», «perchè da questa decisione potrebbero discendere, se non prevalesse il buon senso della magistratura napoletana, conseguenze sulla libertà personale di un dirigente che abbiamo difeso in Parlamento». «A noi - precisa Alfano - non è arrivato nessun ricatto. Poi, certo, sono comprensibili delle reazioni umane di fronte a drammatiche ripercussioni derivanti da scelte politiche. Insomma, non è stato facile. C'è stata una forte macerazione anche da parte di Silvio Berlusconi». Il segretario del Pdl non si attende nemmeno «ritorsioni» e anzi, aggiunge, «molti, compreso il senatore Dell'Utri, hanno rinunciato in anticipo. E a loro siamo particolarmente grati, perchè hanno anteposto il bene del movimento alla legittima difesa della loro storia». Alfano smentisce i contrasti con il coordinatore Denis Verdini e sottolinea che Berlusconi non «ha ceduto» ma «ha promosso questo processo» il cui scopo, assicura, «non è elettorale», ma c'è «l'idea che il nostro partito debba essere rappresentato al meglio nelle istituzioni».
ELEZIONI, MARONI: «CHI SBRAITA SU LISTE È IN CRISI D'ASTINENZA DA CADREGA».
Milano, 22 GEN - «Buone le Liste della Lega, tanti giovani e facce nuove. Qualcuno sbraita perchè non è stato ricandidato? Crisi di astinenza da cadrega». Lo scrive su twitter il candidato presidente della Regione Lombardia e segretario federale della Lega Nord, Roberto Maroni.
ROMA: MAXI INCIDENTE CON 8 VEICOLI IN VIALE SOMALIA, GRAVE MOTOCICLISTA.
Roma, 22 gen. Un incidente in cui sono rimasti coinvolti 8 veicoli, due moto e sei auto, si è verificato questa mattina alle 6.50 in viale Somalia, all'altezza di via Antrodoco, a Roma. Nel sinistro un motociclista romeno di 35 anni è rimasto ferito in modo grave ed è stato trasportato al policlinico in codice rosso. L'incidente ha provocato ripercussioni sul traffico. Sul posto sono intervenuti gli agenti del II gruppo della polizia locale di Roma Capitale.
TRIESTE: AVEVA 166 GRAMMI DI COCAINA, ARRESTATO DALLA POLIZIA.
Trieste, 22 gen. Personale della squadra Volante della questura di Trieste ha arrestato per il possesso di 166,66 grammi di cocaina contenuti in 7 involucri un uomo di 59 anni, R.A., originario della provincia di Caserta e residente in città. Nel dettaglio, nel corso di un servizio di controllo del territorio, gli agenti hanno fermato un'automobile in strada di Cattinara, identificando il guidatore. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine per alcuni precedenti inerenti sostanze stupefacenti, era nervoso e più volte si è contraddetto, insospettando così i poliziotti, che lo hanno invitato a seguirli in questura per ulteriori accertamenti. A quel punto, R.A. ha consegnato spontaneamente la busta contenente la droga. Dopo le formalità di rito, il campano è stato condotto nel carcere del Coroneo. L'autovettura intestata al figlio è stata sequestrata e affidata in custodia giudiziale a una ditta specializzata.
CORRUZIONE,16 ARRESTI PER APPALTI TRUCCATI SU NOLEGGI AUTO
Milano, 22 GEN - I carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno dato esecuzione a una misura cautelare nei confronti di 16 persone a vario titolo responsabili dei reati di «corruzione per atti contrari ai doveri del proprio ufficio e »turbata libertà degli incanti«. L'indagine, coordinata dalla procura di Milano, ha consentito di evidenziare le connivenze esistenti tra imprenditori operanti nel campo del noleggio a lungo termine di automezzi ed amministratori di diversi enti pubblici lombardi (A.L.E.R., Metropolitana Milanese, Ferrovie Nord Milano), grazie alle quali stata »pilotata« - tra il 2006 ed il 2012 - l'aggiudicazione di molteplici gare d'appalto bandite per l'approvvigionamento del parco automezzi degli enti e per la sua gestione.L'operazione ha visto impegnati oltre cento uomini in varie province del nord Italia e l'effettuazione di diverse perquisizioni e sequestri. I particolari dell'inchiesta saranno resi noti alle 11, nel corso di una conferenza stampa che si terre presso gli uffici della Procura Milanese alla presenza del Procuratore della Repubblica, Edmondo Bruti Liberati.
FIUMICINO, PRESI 5 NARCOTRAFFICANTI: SEQUESTRATI IN AEROPORTO 14 KG DROGA.
Roma, 22 GEN - Altri cinque corrieri di droga sono caduti nella rete dei finanzieri del Comando Provinciale di Roma allo scalo aeroportuale «Leonardo da Vinci» di Fiumicino. Due cittadini tanzaniani, provenienti dal Nairobi, hanno tentato di introdurre in Italia oltre sette chili di eroina, del tipo brown sugar, ben nascosti all'interno di un sofisticato doppiofondo ricavato nei bagagli al seguito, senza per questo riuscire ad ingannare il fiuto di «Urmo», il delizioso pastore tedesco in dotazione alla Guardia di Finanza, che, avvicinatosi alle valigie, non ha esitato a segnalare al suo conduttore il carico sospetto. Più ingegnoso il sistema di occultamento utilizzato da un cittadino portoghese, proveniente da San Paolo del Brasile, che aveva disciolto la droga, circa quattro chili di cocaina, all'interno di numerosi flaconi di shampoo. Sullo stesso volo vi era un altro corriere, anch'egli portoghese, che ha tentato di oltrepassare il filtro apprestato dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Fiumicino mischiandosi tra la folla di passeggeri in uscita. Peccato che il suo comportamento anomalo non è sfuggita all'occhio dei militari presenti al varco degli arrivi internazionali che, dopo averlo fermato per un controllo, hanno trovato nel suo zaino un involucro con oltre un chilo di «polvere bianca». Lo stato di nervosismo è stato fatale per un camerunense che, dopo essere stato accompagnato all'ospedale «G.B. Grassi» di Ostia, è stato sottoposto ad esami radiologici che hanno svelato la presenza di ovuli nell'addome. Questi ultimi, una volta espulsi dal corpo dell'uomo, sono risultati contenere oltre un chilo e mezzo di stupefacente che, in caso di rottura della pellicola esterna del contenitore, avrebbe potuto causare la morte istantanea per '«overdose». I cinque corrieri arrestati sono stati tutti associati all'istituto penitenziario di Civitavecchia, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, per traffico internazionale di droga.
MESSINA: ARRESTATO EX COMMISSARIO ATO PER PECULATO.
Messina, 22 gen. A Messina la polizia, ha arrestato l'ex commissario liquidatore dell'Ato3. L'accusa è di peculato e il provvedimento cautelare è stato firmato dal Gip Salvatore Mastroeni su richiesta del sostituto procuratore Liliana Todaro. L'uomo si trova agli arresti domiciliari. Prima di dimettersi, nonostante la rinuncia al compenso perchè contemporaneamente capo di gabinetto del sindaco, firmò il bonifico della sua liquidazione di oltre 130mila euro.
ELEZIONI: MUORE 1 AZIENDA AL MINUTO,RETE IMPRESE SI MOBILITA SANGALLI, 28/1 MANIFESTAZIONE CON AGENDA PROPOSTE PMI A POLITICA.
ROMA, 22 GEN - «Nel 2012 ha chiuso un'impresa al minuto, l'obiettivo prioritario irrinunciabile di politica economica per chiunque governi deve essere l'impresa». È l'appello del presidente di Rete Imprese Italia, Carlo Sangalli, alle forze politiche che si sfidano per il governo del Paese. «Ripartire dalle imprese, dal tessuto produttivo» è il messaggio di Sangalli alla politica avvertendo che l'organizzazione delle Pmi «non farà sconti» e il 28 gennaio nel corso di una mobilitazione nazionale, presenterà la propria agenda di impegni e proposte. «Se vogliamo far rientrare l'allarme rosso del 2013 - ha detto Sangalli incontrando i giornalisti insieme ai presidenti delle altre organizzazioni che compongono Rete - non possiamo aspettare la crescita ma dobbiamo costruirla da subito tutti insieme».
USA: BARACK E MICHELLE ACCOLTI COME STAR A BALLO INAUGURAZIONE, FIRST LADY IN ABITO ROSSO FUOCO, COPPIA DANZA SU NOTE 'LET'S STAY TOGETHER'
Washington, 22 gen. Il presidente americano Barack Obama e la first lady Michelle sono stati accolti come rock star al principale dei tre grandi balli di Washington per l'inaugurazione del secondo mandato. Il presidente in smocking e la first lady in abito lungo rosso fuoco di Jason Wu hanno ballato sulle note della canzone «Let's stay together», interpretata da Jennifer Hudson. La scelta del brano di Al Green non è stata casuale: il presidente si era divertito a cantarla durante un evento per la raccolta di fondi in campagna elettorale. Centinaia di sostenitori hanno scattato foto e applaudito ad ogni passo di danza della coppia presidenziale. Gli Obama hanno partecipato a tutti e tre i balli, uno dei quali dedicato ai militari e alle loro famiglie. «Non vi è maggior onore per me di quello di essere il comandante in capo», ha detto Obama parlando ai militari in uniforme. «Grazie a voi - ha affermato - abbiamo potuto concludere la guerra in iraq. Grazie a voi abbiamo fatto giustizia con Osama bin Laden. Grazie a voi, stiamo dando agli afghani la possibilità di determinare il loro destino».
CINEMA: CECCHERINI TORNA ALLA REGIA CON 'LA MIA MAMMA SUONA IL ROCK, IL FILM SARÀ NELLE SALE DAL 14 FEBBRAIO, NEL CAST ANCHE CRISTINA DAL BASSO E ALESSANDRO PACI
Roma, 22 gen. Torna alla regia Massimo Ceccherini con 'La mia mamma suona il rock', una spassosa e surreale commedia dove l'attore toscano da sfogo alla sua inconfondibile comicità irriverente. Insieme a lui Antonio Fiorillo e Lallo Circosta nei panni di una coppia gay, l'ex gieffina Cristina Del Basso e Alessandro Paci. Distribuito da Iervolino Entertainment, il film sarà nelle sale dal 14 febbraio. Cristiano e Franco sono una coppia di omosessuali di circa cinquant'anni di età. Sono titolari di un'affermata casa di moda. Cristiano tipo eccentrico di origine siciliana, è lo stilista creativo; mentre Franco, romano verace, si occupa della parte amministrativa e finanziaria dell'azienda. Tuttavia Cristiano ha un problema che lo angoscia profondamente: vorrebbe avere un figlio. Esasperato dalla situazione, che in Italia non ha vie d'uscita, Franco gli volta le spalle e Cristiano passa mesi di solitudine e depressione. Dopo una notte all'insegna dell'alcol, l'uomo vorrebbe buttarsi da un ponte, ma viene salvato da Massimo, lo sballato leader di una rock band. Lo sguardo di Cristiano, alla visione di Massimo, si fa sinistro: gli spacca una bottiglia di whisky in testa, lasciandolo senza sensi, e lo rapisce. Il mattino seguente Massimo spalanca gli occhi e si ritrova legato in un letto: non ha più i piercing è completamente sbarbato e con i capelli tagliati. È a casa di Cristiano, che ha deciso di prendersi cura di lui facendolo diventare a tutti gli effetti il figlio che ha sempre sognato. La sola speranza per Massimo di sfuggire a questa folle prigionia è Gilda, la sua bella fidanzata rocker.
CINEMA: ANTEPRIMA DEL PINOCCHIO DI D'ALÒ DOMANI A BOLOGNA SINDACO CITTÀ DARÀ A REGISTA TARGA IN RICORDO LUCIO DALLA.
BOLOGNA, 22 GEN - «Pinocchio», il nuovo film di Enzo d'Alò verrà presentato domani sera a Bologna con l'anteprima italiana, organizzata dal Future Film Festival nell'ambito di «Arte e Scienza in Piazza», manifestazione di diffusione della cultura scientifica promossa dalla Fondazione Marino Golinelli. Previsto anche un omaggio a Lucio Dalla, che aveva curato la colonna sonora. L'anteprima del film, in uscita il 21 febbraio distribuito da Lucky Red, prevede una serata al cinema Arlecchino (ingresso dalle 19.30; inizio della serata alle 20), introdotta da un incontro con d'Alò, uno dei maestri dell'animazione italiana, autore di titoli come 'La gabbianella e il gattò e 'La freccia azzurrà, e con Maricla Affatato, responsabile della produzione che nel film dà anche voce al personaggio della Volpe. L'anteprima sarà, appunto, anche l'occasione per ricordare Lucio Dalla: la colonna sonora del film è infatti l'ultima opera del grande cantautore, che ha anche offerto un «cameo vocale» doppiando il personaggio del Pescatore Verde. Il Sindaco di Bologna, Virginio Merola, consegnerà a d'Alò nel corso della serata una targa da parte della città, proprio in ricordo di Lucio Dalla. «Ho sempre pensato che solo un musicista sarebbe stato in grado di interpretare le sonorità di un'opera così fantasiosa e articolata come Pinocchio: Lucio Dalla - spiega Enzo d'Alò -. Sono felice di presentare il film nella sua Bologna: la proiezione sarà anche un omaggio a questo artista unico: un autore curioso e attento a ogni linguaggio».
È PRONTA LA CHEROKEE, NUOVA JEEP MEDIA SU PIATTAFORMA ALFA PROBABILE DEBUTTO GIÀ AL NEW YORK AUTO SHOW A FINE MARZO
ROMA, 22 GEN - Prosegue senza soste il programma di rinnovamento e consolidamento della gamma Jeep che ha guadagnato, con i risultati fin qui ottenuti e con le previsioni di crescita, un posto di rilievo nei programmi di Fiat Chrysler. Dopo il lancio della nuova generazione della Grand Cherokee (con il motore diesel made in Italy anche per gli Usa) e in attesa di maggiori dettagli sulla Jeep di segmento B che verrà costruita, assieme alla 500X, nello stabilimento italiano di Melfi, è ora il momento del modello che andrà a sostituire la Liberty, nota in Europa come Cherokee. Secondo quanto riportato da Allpar.com, la prossima Jeep di segmento D assumerà quest'ultima denominazione in tutti i mercati e sarà costruita su una versione modificata della piattaforma della Dodge Dart, derivata a sua volta da quella dell'Alfa Romeo Giulietta. Su questa moderna meccanica, decisamente più «stradale» rispetto alla precedente Liberty-Cherokee (che aveva un carattere da fuoristrada «duro») i designer Jeep hanno realizzato una vettura completamente nuova, capace di competere con i suv-crossover di più recente generazione, come Toyota Rav4 e Honda CR-V. Pur mantenendo il tradizionale frontale con le feritoie verticali, la nuova Jeep avrà un corpo vettura dalle proporzioni moderne e funzionali, con passo lungo - per offrire una adeguata abitabilità anche per chi siede dietro - e forme più aerodinamiche. Previsto un ampio range di motori, che dovrebbe spaziare - secondo quanto riporta Allpar.com - da un nuovo V6 3.2 a benzina, che sarà la proposta centrale per il mercato Usa, fino al turbo 1.4 di origine Fiat e passando per il collaudato 2.4 Tiger Shark. Per i mercati d'esportazione ci sar… anche un 4 cilindri turbodiesel 2.0 anch'esso di origine Fiat a cui, secondo fonti anonime citate da Allpar.com, potrebbe essere affiancato per il mercato degli Stati Uniti il nuovo V6 3.0 VM «se la dinamica del prezzo della benzina dovesse favorire i diesel che consentono consumi più bassi». La produzione della nuova Cherokee dovrebbe essere avviata entro la primavera, con debutto nel secondo semestre come Model Year 2014. Per questa vettura è stata già completata una linea nell'impianto North Assembly a Toledo (Ohio) così come è in fase di avvio, a Kokomo, la produzione su licenza ZF dell'innovativa trasmissione automatica a 9 rapporti che verrà utilizzata dalla Cherokee e da molti altri modelli del Gruppo. Altri punti di forza della nuova Cherokee, da cui dovrebbe derivare anche il futuro crossover Alfa Romeo, saranno i contenuti, con molti equipaggiamenti (come la strumentazione configurabile su schermo TFT e il grande display multifunzione da 8,4 pollici) di provenienza Grand Cherokee. Allpar.com esclude una presentazione al Chicago Auto Show perchè troppo vicino nel calendario a quello di Detroit (apre al pubblico il 9 febbraio) mentre un lancio al New York International Auto Show, in programma per il 29 marzo, appare molto più credibile. Il debutto della nuova Jeep Cherokee a New York soddisferebbe inoltre una delle indicazioni date da Marchionne al suo staff, cioè di presentare al pubblico solo auto che vadano in regolare produzione entro 90 giorni.
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