Arcilesbica Bologna
presenta
Una produzione Il crogiuolo
DER PUFF
frammenti cantati di corpi internati
di Francesca Falchi
con Francesca Falchi e Marta Proietti Orzella
Direzione musicale Ennio Atzeni
24 GENNAIO 2013
Cassero
Via Don Giovanni Minzoni, 18
Bologna
Giovedì 24 gennaio 2013 alle ore 21.00 al Cassero di Bologna
Arcilesbica Bologna presenta Francesca Falchi e Marta Proietti Orzella
in Der puff-frammenti cantati di corpi internati di Francesca Falchi
(una produzione Il crogiuolo).
Lo spettacolo ha debuttato in PRIMA NAZIONALE il 4 gennaio 2013
al Teatro Due di Roma ospite della III Edizione della rassegna Sguardi
S-velati: punti di vista al femminile a cura di Ambra Postiglione e
Annalisa Siciliano.
Un primo studio dello spettacolo ha partecipato alla XVIII
edizione de Il garofano verde-scenari di teatro omosessuale a cura di
Rodolfo Di Giammarco
Ingresso
4 euro
Si ringrazia: CDOC- Centro Documentazione Cassero
LO SPETTACOLO
Numerose furono le lesbiche, più o meno note che combatterono
strenuamente il nazismo a rischio della propria vita, che furono
costrette all'esilio o, che, ancora peggio subirono la prigionia dei
campi di concentramento, trovandovi, in molti casi, la morte.
Lo spettacolo si propone di raccontare, utilizzando la forma del
cabaret, le storie di queste donne, utilizzando come punto di partenza
ideale Il Macinapepe (Die Pfeffermühle) di Mann-Giehese: le canzoni
"lesbiche" dell'epoca si intrecceranno con brevi monologhi e dialoghi
che esaltino la grevità dell'argomento, stemperata dalla levità
dell'intrattenimento goliardico.
Le donne individuate non sono tutte note: alcune sono donne normali
delle quali è rimasta una lieve traccia che ha fatto sì che la memoria
del loro calvario spirituale e fisico non rimanesse confinata
nell'oblio; altre sono artiste che hanno contribuito con il proprio
lavoro a denunciare la situazione di bestialità nella quale la
Germania era precipitata con l'avvento del nazismo e con il
conseguente genocidio programmato del popolo ebraico.
Altre ancora sono state sfiorate dall'incubo nazista, che le ha
comunque profondamente segnate e i cui orrori hanno raccontato fino
alla fine dei loro giorni.
Da Frieda Belifante a Christa Winsloe, da Charlotte Salomon ad Hanna
Hoch, da Henny Schermann ad Elli Smula, da Elisabeth Wust e Felice
Schragenheim ad Annemarie Schwarzenbach e Claude Cahun, fino alle
sopracitate Erika Mann, Therese Giehse e Claire Waldof e alle tante
rimaste sconosciute.
Le biografie a volte complete a volte frammentarie di queste donne
testimoniano la loro volontà di opporsi triplicemente ad un sistema
che le sminuiva in quanto ebree, in quanto donne ed in quanto lesbiche
e ad una situazione politica che ne condannava la condotta "morale"
colpendole direttamente attraverso la deportazione o costringendole
all'esilio.
La scelta di trattare questo argomento è stata dettata dalla volontà
di mettere in luce una Storia/storia omessa: da un lato quella legata
all'azione fattiva mirata alla salvezza del popolo ebraico ed al
disvelamento dei piani nazisti nei confronti degli ebrei, delle
minoranze e dei "deviati" dall'altra quella del movimento lesbico che
al momento dell'avvento del nazismo (come accadde anche in Italia
durante il fascismo) venne costretto a "non esistere"
Francesca Falchi
LINK PROMO SPETTACOLO
http://www.youtube.com/watch?v=TvqHbVaY8uQ
Francesca Falchi
Cagliari, 1970. Nel 1994 si diploma alla Scuola di Teatro di Bologna.
Nel 2003 pubblica il saggio El juanero Pasolini e la Spagna. Nel 2007
debutta con il suo primo testo teatrale Frida che nacque due volte,
messo in scena dalla compagnia teatrale Fueddu e Gestu. Nel 2009 è
finalista con Frida che nacque due volte al Premio di drammaturgia
Oltreparola. Nel giugno del 2010 debutta con Il lupo e il cielo
spinato. La favola nera di Esther H. (autrice ed interprete) sulla
figura di Etty Hillesum. Nel giugno 2011 è ospite della rassegna
Garofano verde 2011 con Der puff-primo studio. Nel settembre 2011 è
finalista alla II edizione del Premio di Drammaturgia Avamposti
d'Autore con il testo Degeneration/Degenderation. Nel novembre 2011 il
saggio El juanero- Pasolini e la Spagna esce tradotto in Spagna dalla
casa editrice Alreves di Barcellona. E' finalista alla X edizione del
Premio Nazionale di Letteratura e Teatro Nicola Martucci-Città di
Valenzano 2012 sezione Premio Attore, con il monologo Giovanna D'Arco
(autrice ed interprete). E' vincitrice della I edizione del Premio
Lunarte Festival 2012 con il monologo L'Alba della sposa che ha
debuttato a dicembre in Prima nazionale al Castello di san Michele a
Cagliari all'interno del progetto Six memos di Daniele Ledda. E'
vincitrice del Premio da Palco a palco 2012 con il testo Funny
rabbits-That's all folks sugli esperimenti sulle studentesse polacche
nel campo di concentramento di Ravensbruck. E' semifinalista ai Teatri
del Sacro 2013 con il progetto CANOSSARIUM del quale è ideatrice,
autrice della drammaturgia ed interprete (in scena con lei Rita
Atzeri) presentato da Il crogiuolo di Mario Faticoni. A febbraio 2013
sarà ospite del MADPRIDE a Torino con Alda Mater, performance su Alda
Merini.
Marta Proietti Orzella
Si laurea con lode in Scienze Politiche con la tesi "Teatro e
rivoluzione: l'esperienza del maggio francese". Vincitrice di una
borsa di studio della Regione Sardegna, si diploma all'Ecole Florent
di Parigi (4 anni) dove studia recitazione e regia. Seguono stages e
laboratori sulla Commedia dell' Arte. Ha al suo attivo numerose
esperienze come attrice per varie compagnie e coordina laboratori
teatrali. Partecipa al Festival des Jeunes Talents a Parigi con lo
spettacolo "Les Thesmophories", segnalandosi come migliore attrice
protagonista. Risulta finalista in diversi premi teatrali (fra cui lo
"Jacques" a Parigi) e concorsi fra cui "Prova d'attore" a Torino e "La
parola e il gesto" a Imola. Nel 2007 è vincitrice del Premio Nazionale
Teatrale Plauto per l'interpretazione di Quarquoia in "Mostellaria"
con Massimo Venturiello per la regia di Beppe Arena. Nel 2007
interpreta Elda in "Che fine ha fatto Baby Bambola?" per la regia di
A. Petris, con Mauro Bronchi. Nel 2011 interpreta Martirio ne "La casa
di Bernarda Alba" (regia M. A. Calvisi), Programma "Cultura",
Commissione Europea, in collaborazione con Tomcsa Sandor Theatre
(Romania), Academy of Humanities and Economies (Polonia) e Boga Net
(Spagna). E' del 2012 lo spettacolo comico-musicale "Fritto misto e
baccalà" con i NoiseOff, di cui cura drammaturgia e regia. Partecipa
al master selettivo con la compagnia "Los sentidos" di Barcellona e
viene scelta per lo spettacolo "Fermentaciòn" regia E. Vargas (2012).
Attualmente è docente di corsi di dizione e del corso over 30 per la
Scuola d'Arte Drammatica di Cagliari. Interpreta il ruolo di "Suora
Chiesa" nel film "Finalmente la felicità" di L. Pieraccioni (2011).
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