Reggio Calabria, 17.11.2012 - Dichiarazione del Vicepresidente del
Consiglio Regionale della Calabria, On. Alessandro Nicolò.
La garanzia dei diritti del fanciullo, tema del convegno che si svolge
in data odierna nella Sala Congressi di Cittanova alla presenza di Sua
Eccellenza Monsignor Milito, dell' Avv. Gassani e del Dott. Marziale,
è argomento preminente nel dibattito delle istituzioni internazionali
ed ha prodotto importanti risoluzioni recepite da enti ed autorità dei
singoli Paesi, a livello nazionale e comunitario.
"Credo sia quanto mai opportuno lavorare, come istituzioni e singole
associazioni, in forte sinergia per inverare ogni utile indicazione
per garantire la vita e la crescita serena dei bambini. 'Non ci potrà
essere felicità al mondo – lo diceva Albert Einstein – se anche un
solo bambino è infelice'. Credo, dunque, che tutti insieme dobbiamo
partire da questa affermazione, certamente utopica, ma sicuramente
probante nei suoi più profondi significati, di quanto sia necessario
per un futuro più sereno perchè tutti i bambini abbiano le condizioni
ottimali per diventare buoni cittadini di domani. Ecco perché l'Italia
è stata tra le prime nazioni al mondo a ratificare la Convenzione di
New York del 1989 dov'è sancito che gli Stati membri si impegnano a
creare istituzioni e servizi incaricati di vigilare sul benessere del
fanciullo. Da qui, la risoluzione delle Nazioni unite in materia e
protezione dei diritti umani; la Convenzione di Strasburgo, che
promuove i diritti dei minori attraverso la creazione di appositi
organismi comunitari, nazionali e regionali. Da qui, la scelta
coerente effettuata dalla Regione Calabria, che ha voluto mettersi al
passo con le convenzioni internazionali, nominando un proprio Garante
per i diritti del fanciullo, carica cui è stata chiamata l'on.
Marilina Intrieri. Tuttavia, tra i progetti della Regione, vi è anche
quello mirato al controllo della dispersione scolastica.
La garanzia dei diritti del fanciullo, sarà uno dei punti di attacco
dell'azione politico-amministrativa del prossimo futuro della Regione,
consapevoli come siamo della necessità di garantire ai bambini
calabresi le stesse opportunità di crescita civile e culturale dei
loro coetanei di altre realtà".
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